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Toro, bene Karamoh in amichevole. Va valutato

Giacomo Stanchi
Giacomo Stanchi Redattore 
L'attaccante è tornato dal prestito in Francia. Ha giocato poco, ma in ritiro si sta facendo valere

Karamoh è stato fra i migliori in campo nella prima amichevole precampionato dei granata. Il Toro lo aveva dato via per giocare con due punte (il suo ruolo naturale è l'esterno offensivo o il trequartista). In Francia ha giocato poco ed è tornato alla base. Al momento, sicuramente è indietro nelle gerarchie, però la prestazione contro la Virtus Verona potrebbe non essere passata inosservata.

Karamoh: dal prestito al ritiro con Vanoli. E ora?

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Vanoli ha fatto capire che vuole giocare con il 3-5-2. Al momento il Torino ha tra gli attaccanti solo Zapata, oltreché il neo arrivato Adams, che è sicuro del posto. Sanabria non è intoccabile, mentre Pellegri e Karamoh partono un passo indietro. Il francese viene da una stagione incolore: prima metà anno in granata dove è stato preso in considerazione molto poco, poi l'avventura al Montpellier dove ha racimolato appena 4 presenze. La buona performance potrebbe aver creato qualche grattacapo al mister, ma l'arrivo dello scozzese non aumenta le sue chances di permanenza all'ombra della Mole.

Karamoh e il suo ruolo

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Karamoh è un classe 1998, nato in Costa d'Avorio ma naturalizzato francese. Dispone di buone qualità tecniche e di un'ottima velocità. Il problema della sua carriera è stata la discontinuità. Ha alternato lampi di genio con giocate di classe, a mesi in cui non riusciva ad incidere. A Torino si è messo, comunque, sempre al servizio della causa granata. Il suo ruolo nella stagione 2024-25 è ancora da definire: non è sicuro del posto, ma ha dimostrato di poter dire la sua. La squadra è ancora in costruzione e Vanoli deve ancora valutare pienamente la rosa. Infine, non è detto che il mercato non possa bussare alle porte del club granata.