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Toro, Brighi pronto a diventare un leader

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Tornato titolare contro il Cagliari, Mateo Brighi è pronto a riprendere il suo ruolo fondamentale nel centrocampo granata. Il giocatore riminese ha dimostrato di poter essere un leader, non solo in campo. Le sue parole proprio alla fine della...
Emanuele Olivetti

Tornato titolare contro il Cagliari, Mateo Brighi è pronto a riprendere il suo ruolo fondamentale nel centrocampo granata. Il giocatore riminese ha dimostrato di poter essere un leader, non solo in campo. Le sue parole proprio alla fine della gara persa contro i sardi suonano in questo senso.   COLPA NOSTRA – Davanti a microfoni e taccuini a Cagliari, Brighi non ha fatto tanti giri di parole: “La colpa e nostra, punto e basta”. Questo l’incipit della sua intervista cagliaritana. Un gesto chiaro di come Brighi sappia prendersi le responsabilità per se e anche per tutto il gruppo. Una presa di posizione importante e un segnale di quanto il trentaduenne centrocampista possa pesare non solo in campo, ma anche all’interno dello spogliatoio granata.   DUE SETTIMANE PER RIPARTIRE – Adesso il Toro ha davanti a se due settimane per lavorare e ritrovarsi. Dopo la sosta servirà una ripartenza decisa e soprattutto forte. L’ormai ritrovata forma fisica di Brighi sarà sicuramente un tassello in più nello scacchiere venturiano, di cui Matteo è ormai un tassello importantissimo, se non forse addirittura insostituibile.   SERENITA’ – “Serve serenità per invertire la rotta, analizzare gli errori e correggerli”. Soprattutto per non finire nelle zone pericolanti vere, quelle in cui, come ha sottolineato Brighi, il Toro non è mai finito. E allora, ripartendo da queste analisi e da una forma che piano piano tornerà al top, il Toro e Brighi si preparano  serenamente, ma con la giusta cattiveria a ricominciare più forte di prima.   Emanuele Olivetti   (foto Dreosti)