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Toro, Cairo e Mazzarri hanno ragione: mancano almeno tre punti per errori arbitrali

Marco De Rito
Marco De Rito Redattore 
L'analisi / I granata danneggiati in queste prime gare di campionato, ecco tutti gli episodi dubbi

"Ci mancano tre punti e non solo per demeriti nostri ma per errori arbitrali. A me questo non va giù". Molto critico è stato Walter Mazzarri dopo la gara contro il Frosinone. Il tecnico non ha digerito la direzione di gara da parte degli arbitri nelle ultime partite. Al coro dell'allenatore si è unito il presidente Urbano Cairo: "Essere danneggiati in quattro partite su otto non è poco. Ci mancano tre punti: saremmo a pari punti con la Lazio. E’ assurdo che ci sia il VAR ma non venga utilizzato". Andiamo a verificare se le affermazioni di Cairo e Mazzarri sono corrette, andando a vedere come gli arbitri hanno inciso in queste prime otto partite dei granata.

TORINO-ROMA -  A 10' dalla fine Iago Falque  imbecca Belotti in contropiede, il capitano del Toro calcia, Olsen respinge: lo spagnolo arriva in netto vantaggio pronto a ribadire in rete, ma Fazio lo sbilancia. L'arbitro effettua solamente il consueto silent check e dalla postazione VAR gli assistenti non ravvisano nulla. L'attaccante viene invitato a rialzarsi dal direttore di gara ma la decisione è errata, ai granata viene negato un calcio di rigore. Agli sgoccioli è Dezko a siglare il tap-in vincente, facendo vincere la gara ai giallorossi. Ai piemontesi resta il rimpianto di una partita che avrebbe potuto prendere un'altra direzione nel caso in cui fosse stato fischiato il rigore.

INTER-TORINO - Mazzoleni reputa infatti fallosa una spallata di Meité che, pochi istanti prima, aveva subito lo stesso identico intervento senza che questo fosse giudicato falloso. Dalla punizione per i nerazzurri nasce il 2-0 per i padroni di casa. Dopo il gol interista, Meité ha fatto notare al direttore di gara la disparità di trattamento, invitandolo a rivedere con il VAR: una protesta che gli è costato un giallo. Nella ripresa i granata riusciranno ad agguantare il pareggio. Sicuramente con un solo gol di svantaggio, per Belotti e compagni sarebbe stato più agevole pareggiare e magari avere qualche possibilità in più di portare a casa i tre punti a San Siro.

TORINO-SPAL - L'episodio contestato dal Toro arriva al 27', quando Schiattarella colpisce Belotti con una manata sul volto a gioco fermo. L'arbitro Pasqua si rende conto dell'accaduto ed estrae immediatamente il giallo, senza andare però a consultare il VAR per valutare se ci fossero gli estremi per un cartellino rosso. L'espulsione sarebbe stata la decisione corretta, in ogni caso i granata sono riusciti a conquistare a vittoria contro gli estensi grazie ad un gol di testa di Nkoulou sugli sviluppi di un corner.

UDINESE-TORINO - Tra le partite con direzioni arbitrali dubbie subite dai granata, si tratta della direzione con più episodi contestati.  All'11' del primo tempo Berenguer, servito da Iago Falque, porta in vantaggio i granata con un colpo di testa che scavalca Scuffet. L'assistente alza la bandierina segnalando una posizione di offside, mentre il signor Valeri fischia, interrompendo il gioco, pochissimi istanti prima che il pallone superi la linea di porta. Errore dell'assistente che ravvisa una posizione irregolare inesistente ma anche dell'arbitro che interrompe il gioco: il protocollo dice di far continuare e dopo controllare la videoassistenza per valutare episodi dubbi.  L'altro episodio più che dubbio riguarda l'azione che porta al gol del vantaggio dell'Udinese, con Meité che perde palla in un contrasto con Fofana sulla trequarti. Su calcio d'angolo, Belotti prende il tempo a Samir, che lo spinge da dietro impedendogli di andare a colpire il pallone. Anche in questo caso non mancano le proteste da parte di Belotti e compagni, ma il direttore di gara decide di non consultare nemmeno il VAR. Una gara dominata dai piemontesi che però, anche a causa dell'arbitraggio, non riescono a portare a casa i tre punti.

TORINO-NAPOLI - Un altro episodio - ricordato anche da Mazzarri nel post-gara della partita contro il Frosinone è la mancata espulsione di Koulibaly. L'episodio inizia con Irrati che fischia un fallo di Albiol su Belotti. Koulibaly, già ammonito, spazza via il pallone in maniera piuttosto plateale; evidenziando un chiaro disappunto dopo il fischio arbitrale. L'espulsione sarebbe stata corretta, anche se, a ragion del vero, la partita è stata giocata molto male dai padroni di casa e la sconfitta è stata meritata.

ATALANTA-TORINO - Nella trasferta di Bergamo c'è da registrare nella ripresa un episodio dubbio che riguarda una posizione di fuorigioco di Baselli al 60'. Lanciato a rete, il centrocampista granata sembrerebbe tenuto in gioco da Masiello, ma un fischio dell'arbitro avrebbe comunque messo fuori gioco un possibile intervento del VAR per correggere la decisione del guardalinee.

TORINO-FROSINONE - Metro di giudizio sbagliato per l'arbitro Pezzuto, che non ha gestito la gara in maniera corretta graziando anche Goldaniga da un cartellino rosso per doppia ammonizione dopo un brutto fallo su Belotti. L'episodio più contestato è la carica di Chibsah su Sirigu in occasione della prima marcatura dei ciociari. Colpevoli, sicuramente, Giacomelli e Di Iorio al VAR che non hanno informato Pezzuto pur avendo svolto il silent check. In ogni caso la gara è finita con la vittoria del Torino ma al termine della partita, Mazzarri si è presentato alle telecamere furioso con gli arbitri ().

Considerando gli episodi presi analisi, si può affermare che Mazzarri e Cairo abbiano ragione: al Toro sono stati tolti almeno tre punti. Nonostante le diverse voci provenienti dalla società: dal presidente Urbano Cairo - che ha parlato anche oggi, leggi qui - al direttore sportivo Gianluca Petrachi e anche lo sfogo del tecnico ddi venerdì scorso, la situazione non pare mutare. Il Toro giornata dopo giornata sta subendo decisioni arbitrali che sicuramente lo svantaggiano, anche per un uso scorretto del VAR. A tal proposito si erano espressi anche Gaetano Miccichè (presidente Serie A) e Marcello Nicchi (presidente arbitri) ma i loro appelli di attenzione verso i direttori di gara sembra non aver avuto alcun effetto. E' evidente che qualcosa non funziona e durante la sosta gli arbitri devono lavorare per fare una riflessione su questo inizio campionato negativo e cercare di correggere gli errori, anche di utilizzo del VAR, affinché nelle prossime gare si effettui un'inversione di tendenza rispetto alle prime partite di questo campionato.