Toro, cambio modulo in vista? Juric apre, ma c’è l’ostacolo sosta. Le ultime

C'è un Toro che stenta a decollare, tanto sul piano dei risultati quanto su quello del gioco. Oggetto di discussione è soprattutto il modulo dei granata, quel 3-4-2-1 che per Juric è sempre stato un punto fermo nelle ultime stagioni. Mai come in questo momento l'assetto tattico è stato messo in discussione, prevalentemente per una batteria di trequartisti che non fa la differenza quanto dovrebbe fare, data l'importanza dei fantasisti in un simile modulo.

Problema trequarti: apporto offensivo quasi nullo

Ad eccezione di qualche lampo di Radonjic, l'apporto dei trequartisti granata è stato pressoché nullo in questo avvio di stagione. Il serbo ha però faticato a trovare continuità, così come Vlasic - il grande investimento estivo - non ha ancora ritrovato la brillantezza necessaria per fare la differenza. Un giocatore di qualità come Miranchuk non è stato riscattato e le altre alternative in rosa sono Seck e Karamoh, due gregari a cui non si può certo chiedere di fare la differenza per disputare un campionato d'alta classifica. Ecco dunque che il Toro si è trovato pesantemente in difficoltà in fase offensiva e per la prima volta anche Juric, dopo aver messo in discussione le sue scelte, per la prima volta ha aperto anche ad alcuni cambiamenti sul piano tattico.

Ostacolo sosta: Sanabria vola in Paraguay

"Dopo la sosta possiamo fare qualcosa di diverso come assetto del gioco" aveva risposto il tecnico a chi, alla vigilia del derby, gli chiedeva della possibilità di vedere contemporaneamente in campo Sanabria e Zapata. Proprio le due punte sono la principale novità attesa alla ripartenza del campionato: date le difficoltà nel fare gol, chiedere al paraguayano di girare attorno all'ex Atalanta potrebbe essere una buona soluzione per aumentare il peso offensivo della squadra. Un primo esperimento si era già visto contro a Roma contro la Lazio, Juric non aveva tratto indicazioni del tutto negative ma ha poi sottolineato che contro difese a tre (come quelle di Verona e Juventus) lui preferisce fare ricorso al suo modulo consueto, il 3-4-2-1. Da tenere presente c'è anche l'ostacolo nazionali. Se da un lato due settimane di lavoro senza una partita in mezzo rappresentano un'ottima occasione per lavorare e sperimentare, dall'altro non bisogna trascurare che Juric perda otto giocatori in questo lasso di tempo. E tra questi c'è proprio Sanabria, che volerà in Paraguay e tornerà a Torino non più di 48 ore prima della difficile sfida contro l'Inter. Una situazione che non agevola Juric, che nei prossimi giorni potrà comunque provare a lavorare con Pellegri e Zapata.

Juric nel limbo: servono cambi, mancano giocatori chiave

Il tecnico, che sta vivendo il periodo più complicato da quando siede sulla panchina del Toro, si troverà in mezzo all'esigenza di cambiare qualcosa e al dover fare a meno per diversi giorni di alcuni giocatori importanti. Tra chi non si allenerà al Filadelfia nei prossimi giorni ci sono anche i nomi di Vlasic e Ilic. Entrambi pupilli del tecnico e acquistati a fronte di investimenti importanti, hanno deluso in questo avvio di campionato. Sia Ilic che Vlasic rappresentano due giocatori che - oltre ad alzare il livello delle proprie prestazioni - potrebbero dover cambiare ruolo in caso di passaggio ad un 3-5-2 o simili varianti. Insomma, l'esigenza di cambiare qualcosa tatticamente non è in discussione ed il primo ad averlo ammesso è lo stesso Juric, ma durante la sosta non mancheranno le difficoltà. La palla passa dunque al tecnico, chiamato a dare la scossa e reinventarsi qualcosa di nuovo ma costretto a fare a meno di alcuni giocatori chiave in questi giorni di lavoro.

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