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Chissà quanta voglia di rivincita hanno i giocatori granata contro il Milan. Giovedì scorso per almeno 60 minuti hanno dominato il Milan e controllato la partita, tanto da far sperare in una vittoria, giocando bene e correndo. Poi, da recitare c'è il mea culpa di folli minuti di amnesia, smarrimento e paura che hanno vanificato quanto fatto in precedenza e un intera partita. Davvero un peccato! Ma adesso, da vendicare di ci sono ben due partite: quella di Coppa Italia e quella del girone di andata dove i granata espressero davvero un bel calcio.
Certo, è inutile negarlo, a questo Toro manca sempre quel passo in più per giocarsela davvero per 90 minuti con tutti, invece com'è storia nota i granata riescono a reggere l'intensità di gioco e soprattutto la personalità in campo per un massimo di 70 minuti e poi, come spesso accade, negli ultimi 20 la paura di vincere o di perdere, a seconda di come si legge la partita, invade i giocatori di Mihajlovic. Cosa manca a questo Toro? Principalmente un uomo di personalità capace nei momenti di difficoltà di caricare la squadra a gran voce, un giocatore che imprima ordini in campo durante la partita sopratutto nei momenti salienti, un giocatore pronto anche, quando ad esempio Belotti viene scalciato a più non posso da Paletta, a difendere i propri compagni. A dir il vero dovrebbero in quest'ultimo esempio tutti i giocatori granata proteggersi a vicenda, questo significherebbe fare davvero gruppo. Invece spesso se qualcuno viene atterrato, non c'è nessuno che si avvicini ringhiando contro l' avversario di turno.
Già: i Ferrini , i Fossati, i Cereser, gli Agroppi e tanti altri non ci sono più a farsi rispettare in campo. Un unico granata ci sarebbe ad oggi in grado di farlo, e si chiama Sinisa Mihajlovic, che schiuma rabbia davanti a certe cose ma siede in panchina, e più di tanto non può fare. Per tutto il tempo giovedì scorso contro il Milan i giocatori del Toro si sono fatti prendere a pedate dal gioco duro dei rossoneri, questo non va bene: i ragazzi granata devono farsi rispettare. Che facciamo scudo l 'uno con l'altro e che si vada a prendere la vittoria a tutti i costi. Questa sera lo scontro con il Milan è decisivo per le sorti del campionato granata, non solo per sperare in un posto in Europa (davvero difficile), ma anche per continuare a mantenere una posizione dignitosa in campionato almeno tra il settimo e l' ottavo posto. Se non si vince, la stagione cadrebbe nell'anonimato con la conseguenza e il rischio che il prossimo anno si debba ricominciare tutto da capo.
I tifosi, nonostante l 'andamento altalenante, sono tutti con il Toro e con i giocatori, anche con coloro che stanno deludendo le aspettative - e ce ne sono molti. Nonostante ciò però il pubblico non molla di un millimetro la propria passione, esattamente come hanno il dovere di fare i giocatori granata fino all'ultimo secondo di ogni partita. Il tremendismo granata come si era visto nelle prime partite di campionato deve ritornare a imperare nello Stadio Grande Torino, già da questa sera. Toro, vai a cogliere con tutta la volontà questa vittoria!
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