"Tanta fatica per nulla. La serata di Coppa Italia è andata, da un certo punto di vista, come peggio non si poteva per il Torino. E così all’amarezza per il risultato in casa Toro si somma l’acido lattico nelle gambe: non le migliori condizioni possibili per il percorso di avvicinamento a un match “della verità” come quello contro lo Spezia, che non può non avere la priorità. Vero che Giampaolo ha limitato del tutto o in parte l’impiego di molti giocatori che utilizzerà sabato, ma la squadra di Italiano ha avuto pure un giorno di riposo in più.
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Toro, con questa compattezza ti salvi
Editoriale / Un clean sheet contro la capolista può rappresentare un’iniezione di fiducia, anche se la fatica accumulata rappresenta un problema
"Però la serata di San Siro ha portato anche alcune buone indicazioni, a Giampaolo. Come il fatto che i granata abbiano ritrovato compattezza e spirito di squadra. Probabilmente ha influito in positivo il contesto differente: si giocava in Coppa Italia, non in campionato, senza il peso della classifica su pensieri e azioni. Però il fatto di avere colto una rete inviolata contro la capolista può essere visto come un segnale incoraggiante. Il tremebondo Milinkovic-Savic non ha preso gol anche per un pizzico di fortuna (vedi i due pali colti dal Milan), ma per la maggioranza dei 120 minuti il Torino è rimasto in partita, ben messo in campo e pure in grado (specie nel primo tempo) di costruire gioco con raziocinio e personalità.
"La prima regola per salvarsi è quella di lottare su ogni pallone e di non perdere la bussola quando il mare è in tempesta. Questo Torino ha perso tanti punti per problematiche psicologiche. La partita di Coppa Italia da questo punto di vista riannoda virtualmente il filo con l’inversione di tendenza che aveva portato a quattro risultati utili consecutivi, interrotta poi con l’inguardabile primo tempo della sfida di campionato contro il Milan. Ieri a San Siro si è rivista una "squadra", con tutti i suoi (tanti) limiti. Non sarà mai ripetuto abbastanza il fatto che dal mercato serve un’iniezione di qualità. A ben vedere, però, non sono tanto i gol ad essere mancati a questo Torino (che con 26 reti segnate ha il decimo attacco della Serie A) quanto la compattezza e la capacità di coesione anche nei momenti difficili. Ingredienti fondamentali per salvarsi e che a San Siro si sono visti di nuovo.
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