Il meno bersagliato, ma il primo a metterci la faccia. Marco Giampaolo ha “assaporato” ieri la prima contestazione da quando è allenatore del Torino, vivendo un primo contatto con i tifosi – fino a ieri sempre lontani a causa del virus – che non è stato certo piacevole. Tuttavia non è sfuggito ai presenti il comportamento del tecnico granata.
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Toro contestato: Giampaolo il meno bersagliato, ma il primo a mettere la faccia
Il tema / Il tecnico ha portato la squadra a fronteggiare i tifosi posizionandosi in prima fila
RISPARMIATO - Giampaolo, tra l’altro, è stato forse il meno bersagliato da cori e insulti: in questo momento il tecnico non è tra i primi ad essere nel mirino dei tifosi, a differenza di quanto era successo a Walter Mazzarri nel corso degli ultimi mesi della sua gestione. Tuttavia, è stato il primo a portare la squadra a confronto con i supporters inferociti.
LEADER - È stato lui a guidare il gruppo squadra verso la cancellata affinché tutti ci mettessero la faccia, prendendosi le proprie responsabilità e durante il confronto (si fa per dire) con i tifosi si è posizionato in prima fila, affiancato dal suo preparatore atletico Stefano Rapetti e dal responsabile dell'area tecnica Davide Vagnati. L’espressione contrita e rabbuiata, ma gli occhi mai bassi. Dopo qualche minuto di improperi, verificato che la volontà dei tifosi non era quella di dialogare ma quella di sfogare la loro rabbia, Giampaolo ha poi portato via i giocatori verso l’allenamento in programma al Filadelfia. Con la speranza di riuscire presto a trasformare gli insulti in applausi.
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