- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
La sconfitta contro il Parma va presa per quello che è. Una battuta d'arresto sicuramente pesante, perché arrivata nel peggior momento e nel peggior modo possibile. I granata dovevano confermarsi dopo una partita bellissima, che aveva creato aspettative e convinzioni. Convinzioni che, c'è da ammetterlo, sono state in parte incrinate proprio dall'ultima prestazione casalinga. Ciò che questa sconfitta non incrina è tutto quello che c'è stato prima: non bisogna dimenticarsi che il Torino è arrivato alla partita di sabato con 6 risultati utili consecutivi, che è in una buona posizione di classifica (e meriterebbe anche qualche punto in più) e che è presto per fare bilanci sulla stagione.
POSSIBILE - Nulla è precluso, basta guardare la classifica e le prestazioni (Parma a parte). Quella di sabato è certamente un'occasione persa per gli uomini di Mazzarri che, visti i risultati delle altre, si sarebbero ritrovati in piena zona europea, addirittura a ridosso delle prime 4. La classifica è corta e basta poco per agganciare le piazze che valgono la qualificazione alle Coppe: è ancora presto per fare bilanci o guardare alla graduatoria. Le prime valutazioni sugli obiettivi si potranno fare solamente a partire dalla fine del girone d'andata. Sarà quello il momento per valutare le reali possibilità di classifica e il tipo di campionato che il Torino potrà fare. Fino ad allora, tutto è ancora possibile.
MESE CRUCIALE - Alla ripresa della sosta, arriverà il mese cruciale per i granata con 8 partite prima della fine del girone d'andata. Sono questi i match che diranno tutto - o quasi - sulle ambizioni del Torino. Al rientro dalla sosta, il Toro incontrerà Cagliari e Genoa, poi Sudtirol e Milan prima del derby. Infine, prima della fine del girone d'andata resteranno Sassuolo, Empoli e Lazio da affrontare. I granata dovranno fare di tutto per arrivare a questo rush finale con più energie possibili, consapevoli della lezione data dal Parma ma anche delle grandi prove precedenti con Fiorentina e Sampdoria. Solo allora si potrà tirare una linea e fare i primi bilanci, fino a quel momento lasciamo lavorare il Toro: la squadra c'è e tutto è ancora possibile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA