Toro, contraccolpo derby: dopo le sconfitte contro la Juve il rendimento cala

Che il derby contro la Juventus sia diventato un vero e proprio tabù per i tifosi del Torino, non è una novità. Non solo perché i granata ne hanno vinto uno solo nell'era Cairo, ma anche perchè negli ultimi anni i granata hanno sempre subito il contraccolpo post-derby. I risultati della partita successiva alla sconfitta nella stracittadina del girone d'andata sono lì a testimoniarlo. Prendendo in considerazione le ultime cinque sconfitte contro la Juventus, il Torino ha ottenuto soltanto cinque punti nelle successive cinque partite e una delle due sconfitte è arrivata proprio contro il Napoli. Su un campo ostico come quello degli azzurri di Spalletti, Juric dovrà dimostrare la differenza con i suoi predecessori, strappando un risultato positivo per invertire il trend.

L'UNICA VITTORIA - Sono cambiati allenatori e giocatori, ma il derby è rimasto comunque uno spartiacque negativo nella stagione del Torino. Potrebbe essere una coincidenza, o più probabilmente un problema di personalità della squadra, che non riesce immediatamente a reagire, soprattutto dopo sconfitte beffarde negli ultimi minuti. L'unica vittoria è un Brescia-Torino 0-4 targato Mazzarri, che grazie a quel successo salvò momentaneamente la panchina. Prima di crollare definitivamente e di passare la mano a Longo, quella squadra venne poi sconfitta dall'Inter e riuscì a collezionare 5 risultati utili nelle successive 6 partite. Ma la crisi più grave scaturita da una sconfitta nel derby è quella dello scorso campionato. I granata, sconfitti in rimonta nel finale, hanno dovuto aspettare 5 partite per ritrovare il successo contro il Parma. Una fiammata estemporanea, seconda ed ultima vittoria della gestione Giampaolo.

IL NAPOLI - Sempre in rimonta, anche Sinisa Mihajlovic perse il derby casalingo della stagione 2016/2017 prima di crollare anche contro il Napoli di Sarri (5-3) nel weekend successivo. Il Derby è quello del vantaggio granata con Belotti, rimontato nel finale da Higuain e Pjanic. Il Toro, partito forte con Sinisa, perse certezze e crollò nel girone di ritorno vincendo soltanto 6 partite nelle successive 22. Per dimostrare che lo spogliatoio è davvero più compatto rispetto agli ultimi anni e che Juric è davvero sulla strada giusta per cambiare la mentalità del Toro, Napoli è un test fondamentale. Strappare punti nello stadio intitolato a Maradona, proprio per questi motivi, rappresenterebbe un segnale forte.

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