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Toro, contro il Crotone un pareggio che sa di fallimento

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
L'Editoriale di Gino Strippoli / In quattro partite solo 3 punti: Toro non sei da Europa

Se una squadra punta ad un posto in classifica per entrare in Europa e nelle ultime 3 partire conquista la miseria di 2 punticini, non può ambire nemmeno al 7 posto. Soprattutto se le squadre contro cui non hai conquistato i 3 punti sono Verona, Crotone, che di certo ambiscono solo a salvarsi e a lottare per non retrocedere, e la Sampdoria che in linea teorica dovrebbe essere più debole del Toro (lasciando perdere il derby). E non si può nemmeno buttare un'ancora di salvezza ai granata adducendo al fatto che al Toro mancavano ieri contro il Crotone ben 5 giocatori. Gli undici andati in campo allo Scida son ben superiori ai ragazzi di Davide Nicola, eppure per tutto il primo tempo il Toro ha subito l'iniziativa crotonese. Se già dopo pochi secondi la squadra calabrese era andata in gol, annullato per fallo del nigeriano Simy, allora qualcosa non va. Una squadra che punta all'Europa non può farsi sorprendere così banalmente da una squadra che gioca per salvarsi.

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Il Toro é sempre stato troppo lento nell'impostare le azioni di ripartenza, dando così modo al Crotone di chiudere sempre bene gli spazi. Anzi, la sua corsetta-soft è stato il contraltare al gol in tutta velocità di Rodhen, con De Silvestri lento a chiudere lo spazio. A questo deludente pareggio non ci si può nemmeno aggrappare al fatto che il Toro ha poi giocato bene per i primi 18 minuti del secondo tempo, con il portiere Cordaz severamente impegnato, perché i gol si devono fare per vincere, e non sprecare le tante occasioni.

Inutile analizzare giocatore per giocatore: è tutta la squadra che non va, che non corre senza palla, che non si smarca, che non va movimento e perde troppe palle. Al 77' il Torino aveva nel personalissimo tabellino ben 38 palloni persi, davvero troppi. Dopo la sfuriata granata durata davvero 18 minuti, il Toro ha subito una ripartenza veloce con scambio uno due in area davvero incomprensibile per giocatori d'esperienza come quelli granata. Tagliata in due, è arrivato il gol di Martella. Uno sbandamento che deve far pensare e non poco al fatto che la squadra appare poco coesa tra i reparti, che dovrebbero essere un tutt'uno ma che in realtà sembrano divisi in comparti stagni mai collegati tra loro. Nemmeno il gol di De Silvestri può far dire: "Ebbene, però abbiamo pareggiato al 92' quindi abbiamo reagito". No! Il Toro stava perdendo ed é sempre stato in difficoltà nell'arrivare primo sui palloni vaganti. Tra l'altro l'ultima occasione é stata creata dal Crotone con parata salva risultato da Sirigu al 93'.

Lode al Crotone che ha giocato a viso aperto sin dai primi minuti e che nemmeno al secondo pareggio si é chiuso ma ha tentato la ripartenza. Cosa succede a questo Toro? I giocatori di qualità ci sono eppure la squadra non funziona. Non si possono accampare più scusanti dopo le ultime 4 partite. Non è questione di Belotti o non Belotti in campo, anche con il centravanti titolare del Toro i risultati contro Bologna, Sampdoria, Juventus, Verona non sono mai arrivati. Si dirà che il Toro crea le occasioni da gol: sì, le crea anche come le sue squadre avversarie, i portieri esistono per parare, e ha ragione sempre chi gonfia la rete.