00:45 min
CONTROCORRENTE

Toro, contro il Doria una partita perfetta e Belotti da 100

Gino Strippoli

Torna "Controcorrente" di Gino Strippoli: "Per i granata un dominio assoluto, condito da tre gol, contro la Sampdoria"

E’ stata la partita perfetta del Toro contro la Sampdoria. Una vittoria frutto di un dominio assoluto sin dai primi minuti di gioco fino al 90', con quel bel diagonale di Belotti che ha segnato il suo centesimo gol con la maglia granata. Il capitano è tornato al gol, dopo essere subentrato a Sanabria e averlo cercato più volte durante la partita. Si è visto subito che il centravanti granata è entrato in campo voglioso di far bene e ha centrato la sua partita.

In realtà tutti coloro che hanno giocato contro la Sampdoria hanno fatto bene, chi come Ola Aina ha sicuramente realizzato la sua miglior prestazione da quando gioca nel Toro con accelerazioni devastanti, assist al bacio (guardare la finezza del passaggio per Praet che poi sprecherà), oppure Lukic che è stato capace di smistare molti palloni da vero regista con in più delle ripartenze veloci che hanno sempre tagliato il centrocampo avversario. Cosa dire poi dell’accoppiata ex Samp Linetti-Praet? Un asse che ha funzionato bene, tant’è che il primo gol granata nasce da una bella triangolazione Linetty-Sanabria-Linetty e poi assist per il belga che ha depositato in rete. Già, Linetty, sempre molto criticato, ha giocato in maniera coriacea, sradicando molti palloni agli avversari e dando anche molto dinamismo nella fase di attacco. Bravo Juric a dare ancora fiducia al giovane Buongionro che è stato imperioso nei suoi stacchi di testa, vincendo sempre i duelli soprattutto con Thorsby.

Senza problemi sia Bremer che Djidji, sempre molto attenti, che hanno sempre controllato al meglio gli avversari chiudendo bene ogni varco. Sulla destra chi gioca? Un certo Singo, prodotto del settore giovanile, che al di là del bellissimo gol con un bel diagonale (nato da un contropiede di Pobega) ha servito molti palloni per i propri compagni in attacco  e dando manforte sia in difesa che a centrocampo. Già, in mezzo al campo c’è un certo Pobega, un ragazzone che gioca  sempre a testa alta, che si fa trovare sempre pronto a ricevere il pallone dai compagni di squadra. Idem per Praet  che si è sempre mosso molto bene senza palla dando modo  di ricevere molti palloni in mezzo la campo e soprattutto sulla trequarti dove a sinistra ha dominato. Milinkovic-Savic ha fatto venire i brividi al Toro per una sbavatura in uscita alta ma poi ha svolto ordinaria amministrazione, parando centralmente l’unico tiro in porta dei blucerchiati.

Insomma, tutti hanno giocato al meglio delle loro possibilità, ma Juric ha dato una vera identità a questa squadra, a  questi ragazzi, che giocano senza paura di sbagliare e il possesso palla granata è li a testimoniarlo: passaggi e triangolazioni precisi in tutte le parti del campo. Un gioco fluido che sabato non ha avuto alcuna sbavatura e i gol  potevano essere molti di più se la frenesia di gonfiare la rete non avesse tradito i tiratori granata. Una vittoria che dà respiro alla classifica granata e porta il Toro in zone più meritevoli per tutto quello che ha prodotto in campo da inizio campionato ad oggi e che spesso per sfortuna non ha tramutato in punti.