toro

Toro, contro il Frosinone vinci e convinci

Toro, contro il Frosinone vinci e convinci - immagine 1
L’editoriale di Gino Strippoli / I granata devono evitare passi falsi . Tridente possibile!
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Questa sera il Toro affronta il Frosinone, una classica matricola che attualmente latita penultima in

classifica segnando in queste 7 giornate di campionato un solo gol e subendone ben 18. Si potrebbe

dire che i granata affronteranno una squadra ‘materasso’ dove poter calare gol a ripetizione. La

realtà è che bisognerà lasciar perdere questi numeri e evitare ogni minimo errore senza prendere

sottogamba il modesto avversario.

La storia dice che lo scorso anno i granata persero la possibilità di entrare in Europa proprio nelle

partite contro le ‘piccole’ o comunque squadre alla portata dei granata. Un andirivieni di risultati

positivi e negativi che fecero naufragare ogni pensiero europeo. Il giocatori del Frosinone

giocheranno il tutto per tutto per dare una scossa alla loro classifica e anche per salvare il loro

allenatore, sempre amato dai tifosi granata, Moreno Longo. La sua panchina traballa e spiace che

proprio il Toro potrebbe diventare il suo killer. Ecco perché i ciociari si presenteranno nello Stadio

Olimpico Grande Torino con la bava alla bocca.

Dopo la vittoria contro il Chievo Verona e il pareggio contro l’Atalanta, i granata hanno la necessità

e il bisogno di continuare su questa strada e inanellare la seconda vittoria consecutiva che farebbe

aumentare ancor più l’autostima, un po' scemata dopo la debacle napoletana e la brutta prestazione a

Bergamo.

Di sicuro Mazzarri in questo inizio campionato ha compattato la squadra dandogli un ordine tattico

che permette al Toro di incassare pochi gol e di avere un certo equilibrio in campo, partendo dalla

difesa a tre che può convertire a 4 nel corso della partita arretrando Ola Aina; ma ha anche fatto

degli errori, impensabile vedere il Toro schierato nel primo tempo contro il Chievo. Due sole

mezzali a centrocampo hanno mandato in tilt il Toro, sempre saltato dagli avversari in mezzo al

campo dove si sono aperte voragini enormi. La bravura del tecnico è stato poi quello di essere corso

ai ripari inserendo Zaza e Falque e arretrando Ola Aina come quarto difensore.

Un Toro camaleontico che ha la capacità di cambiare pelle a partita in corso, ma a questo Toro

serve anche una identità di gioco precisa che attualmente è stata approssimativa.

Questa sera non ci sono storie, il Toro deve uscire dal campo tra gli applausi di tutti , convincendo e

segnando non uno ma due o tre gol. Anche perché questa possibile vittoria darebbe sicuramente più

serenità all’ambiente proprio nel momento della pausa del campionato per la nazionale.

Mazzarri potrebbe decidere sin dal primo minuto di schierare per la prima volta il tridente Zaza-

Belotti – Falque, anche se questa scelta dipenderà molto dalle condizioni generali della squadra.

Anche perché si potrebbe ipotizzare, con i tre attaccanti in campo, un centrocampo a tre formato da

Meitè, Lukic e Rincon e una difesa schierata a 4 con Ola Aina a completare il quartetto con Izzo,

Nkoulou, Moretti o Dijdji .