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Toro, contro la Fiorentina un pareggio di volontà

Toro, contro la Fiorentina un pareggio di volontà - immagine 1
L' Editoriale di Gino Strippoli / É sempre solo lui, Andrea Belotti, che dà il "la" alla riscossa di un Toro piccolo piccolo
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Un pareggio, quello granata, costruito grazie alla volontà dei giocatori e sopratutto di Andrea Belotti, ieri sera in doppietta, che mai si sono demoralizzati dopo il rigore sbagliato proprio dal Gallo. Un pareggio quello contro la Fiorentina che i viola hanno  contribuito a costruire maldestramente grazie ai tanti gol sbagliati e alle tante occasioni che hanno graziato il Toro almeno 10 volte. Un doppio vantaggio andato in fumo per mancanza di energie e per aver mollato di colpo a 15 minuti dalla fine della partita. I granata di hanno creduto fino in fondo al pareggio e hanno avuto ragione grazie ad un incessante azione d' attacco finale che ha evitato la sconfitta.

Non c'é però da sorridere per la prestazione granata che, per un tempo e mezzo, è sembrata una vera armata brancaleone, surclassata e dominata dalla ' Viola'. Una squadra, quella granata, che è stata evanescente per quasi tutta la partita, tolta la reazione finale, senza nerbo e senza centrocampo di totale dominio degli uomini  di Sousa.

Il Toro è stato molle per un'ora con la Fiorentina che ha sempre  affondato sulle fasce, trovando spazi eterni. Il gioco granata non è mai decollato e la squadra è sembrata allo sbando e disorientata.

Questione mentale o questione tecnico-tattica? Un po' ambedue le cose anche perché la riscossa granata è sembrata più un regalo della Fiorentina che rimasta senza energie è letteralmente caduta sulle ginocchia mentre i granata sembravano averne di più.

L' analisi della partita vede tra i granata migliori in campo Hart, Moretti e Belotti. Il resto della squadra al di là del pareggio é stata da 5 in pagella. Troppi giocatori lenti nei recuperi palla, per non parlare dei tanti tackle persi in tutte le zone del campo. In difesa Ajeti ha nuovamente dimostrato di non poter reggere la serie A, meglio  sicuramente è andata con Rossettini.

Il Gallo ha cantato per ben due volte, dopo aver tirato sulla traversa il tutto dagli undici metri. Questo è l' emblema di un campione che non si arrende mai al destino, anzi lui sa cambiarlo.

Alla fine il pareggio granata è stato meritatissimo per la forza di volontà dimostrata in campo nel finale di partita, ricordando però quanto spreco i gigliati hanno gettato al vento fior di palloni destinati a gonfiare la rete. Il Toro è stato davvero imbarazzante per quasi tutta la partita, è vero, però la palla è rotonda e sono bastate due occasioni sulla testa e sul piede giusto per dare un po' di dignità alla prestazione granata.