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Toro: contro la Lazio il punto di ripartenza del campionato

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L’editoriale di Gino Strippoli / A Roma i granata vanno per vincere
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Si può essere tentati dalla vittoria impossibile? Certamente sì, se si viene da due risultati positivi che hanno in parte raddrizzato la classifica granata. Per carità, il Toro non ha fatto nulla di trascendentale ma è stato davvero importante vedere che i ragazzi granata hanno una grande capacità di reagire alle intemperie durante le partite. Sia con la Fiorentina che con il Palermo Belotti e company hanno dimostrato che in pochi minuti son capaci di ribaltare qualsiasi risultato mettendo in campo carattere e forza atletica fino al 94’.

Ecco perché a Roma il Toro va per vincere e per giocarsela ad armi pari, a fronte alta e a viso aperto. Non c’è nulla da nascondere anzi, il Toro ha in Belotti una carica esplosiva che in questo campionato nessuna squadra possiede. Sarà la Lazio a doversi preoccupare del capocannoniere della serie A. Tutto ciò si sposerà  con i campi asciutti e il clima caldo che tanto fa bene ai giocatori tecnici come Ljajic, Falque e Iturbe. Chiaramente uno degli ultimi due dovrebbe trovare posto in panchina, ma il dato certo è che Adem Ljajic si sta ritrovando e la sua tecnica messa al servizio della squadra può fare la differenza e chiaramente può far male agli avversari. Il rientro di Benassi è importante perché il mediano se è vero che in questa stagione ha alternato prove brillanti a negative e altrettanto vero che contro il Palermo la sua assenza si è fatta sentire, vuoi per la timidezza del giovane Gustafson, vuoi perché Lukic non ha trovato aiuti nel suo compagno di reparto. Si sono persi molti palloni in mezzo al campo anche se c’è da dire che lo stesso Baselli sta ritrovando una forma atletica importante.

Su Baselli, spesso ingiustamente criticato, spendo spesso parole positive perché come ho sempre detto il ragazzo gioca in un ruolo a lui non congeniale. Non è un mediano, anche se si sta adattando alle esigenze del mister Mihajilovic, ma è più una mezza punta libera di agire in avanti praticamente nella stessa posizione di Ljajic. C’è poco da fare Baselli non ha le caratteristiche di un mediano o mezzala incontrista che invece servirebbe a questo Toro. Lui c’è la mette tutta e la sua professionalità ripagherà presto sia il Toro che il ragazzo. E’ probabile che questa sera Lukic venga riproposto in cabina di regia anche perché si è ben mosso nelle partite giocate da titolare, difficilmente sarà della partita dal primo minuto Mirko Valdifiori, reduce dal problema ai piedi. Se in attacco il Toro avrà stasera due giocatori sicuri di scendere dall’inizio ovvero Belotti e Ljajic per chiudere il trio la maglia se la giocheranno Falque e Iturbe, con quest’ultimo che potrebbe avere qualche chance in più visto il calo di Iago nell’ultima partita. Sarebbe invece una sorpresa quasi impossibile vedere l’accoppiata Belotti-Maxi Lopez  dall’inizio con Ljajic dietro le punte - magari questa potrebbe essere una soluzione a partita in corso come è già accaduto contro il Palermo.

 

Sembrerebbe tutto cosi facile mentre in realtà la Lazio è squadra compatta che gioca bene e che ha giocatori di qualità tutti capaci di andare in gol: dai centrocampisti agli attaccanti. Mettere la museruola a Immobile non vuol dire fermare i biancocelesti , ecco perché Moretti e soci dovranno essere al massimo della concentrazione in ogni fase di gioco attenti alle ripartenze avversarie , visto che Inzaghi dispone di giocatori velocissimi come Anderson e lo stesso Immobile. La strategia sarebbe quella di chiudere in una morsa il cervello di questa squadra ovvero l’argentino Biglia, ma a fronte di ciò è il Toro che dovrà entrare in campo senza paure e giocarsela con la massima attenzione e a mente libera. Non c’è nulla da perdere ma solo da guadagnare.