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Toro, contro la Samp ti giochi l’ultima chance per l’Europa

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
L’editoriale di Gino Strippoli / La sfida è decisiva contro i doriani e per i granata ci sarà l’obbligo di vittoria

Siamo arrivati al dentro fuori. Il Toro questa sera ha l’obbligo di vincere la sfida per l’Europa contro la Sampdoria. Non ci sono più scusanti o attenuanti. Dopo lo scialbo ma prezioso pareggio contro la Fiorentina si è arrivati al punto cruciale  in cui si deve solo più vincere se si vuole dare una scossa al campionato granata. Anche solo un pareggio per il Toro non servirebbe a nulla. Vietato il passo falso e il mezzo passo falso.

Tra i giocatori c’è ottimismo, stando alle dichiarazioni rese da Baselli dopo la partita contro la Fiorentina, ma anche quelle di Ansaldi. Il crederci ad un posto in Europa è un sintomo importante ma che si dovrà sposare sul campo con una prestazione maiuscola, senza errori, con grinta e cinismo. Anche perchè la Sampdoria sta veleggiando in campionato con bel gioco e sempre molti gol, sorretta da un attacco che ha in Quagliarella, capocannoniere del campionato, Defrel e Gabbiadini tre attaccanti davvero pericolosi e di prima scelta. Ma è l’impianto di gioco di Giampaolo che ha reso da due stagioni a questa parte la squadra doriana molto competitiva. Nonostante tutto c’è anche da dire che la Samp ha gli stessi punti del Toro, quindi una compagine sullo stesso livello, magari più spettacolare sicuramente ma in linea con i granata.

La voglia di far bene c’è e c’è anche la sfida a distanza tra due bomber come Quagliarella e Belotti. L’uno ha preso il posto dell’altro in Nazionale, l’altro ha preso il suo posto al Toro. Nel Gallo Belotti c’è tanta voglia di rivincita e di riprendersi il posto in Nazionale ma soprattutto far bene al Toro raggiungendo l’Europa a suon di gol. Mai il capitano granata si è risparmiato. Piuttosto nel Toro ha preoccupare è il gioco che latita da tempo. Mancano gli inneschi per gli attaccanti granata. Un problema questo che i granata si portano dietro dall’inizio del campionato, dopo la partenza di Lijaic. Il dato positivo in questa partita sarà il ritorno, dopo la squalifica, di Nkoulou che riassesterà  la retroguardia granata, che ha ballato enormemente contro la Fiorentina.

In assenza di Falque, infortunato, dovrebbe giocare Zaza, ancora deludente nella sfida del Franchi, ormai inviso a quasi  tutta la tifoseria granata  che sta ancora aspettando lo Zaza visto con la maglia del Sassuolo o quello del Valencia. Sin qui invece il nulla. Lui dovrebbe essere della partita dall’inizio anche se oggi come oggi con un Parigini sempre più in forma nazionale Mazzarri potrebbe scegliere di mettere l’ex ragazzo della Primavera dal primo minuto. Sicuramente la grinta e la voglia di far bene questo ragazzo ce l’ha eccome e spiace continuare a vederlo seduto sempre in panchina. Lui potrebbe agire tranquillamente da seconda punta e finalmente dare una grossa mano anche a Belotti. La sua velocità e i suoi dribbling possono davvero essere un arma importante nella sfida di stasera. A centrocampo inutile dire che i nomi sono sempre gli stessi, visto che non ci sono poi tante alternative. Tra Rincon e Baselli, sicuri di giocare titolari, l’unico dubbio per Mazzarri sarà sceglierne uno tra Meitè e Lukic. Il serbo ogni volta offre sempre prestazioni sufficienti ed è ormai una garanzia, mentre Meitè da tempo non sembra offrire un rendimento che possa far bene al Toro. Il francese sembra davvero caduto in eclissi totale e non si spiega il perchè. Fisicamente è a posto quindi rimane un bel punto interrogativo. Sarà magari questa sera la sua partita?