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Toro così non va! Ti manca la consapevolezza di essere forte

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L'editoriale di Gino Strippoli / La partita del riscatto del dopo derby: contro il Verona è un flop
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Si potrà nuovamente dire che questa squadra se fosse rimasta in 11 contro 11 contro il Verona avrebbe vinto la partita, ma invece bisogna guardare in faccia la realtà. La realtà è quella che vede un Toro che, oggi come oggi, non ha la maturità per andare in Europa. Probabilmente, e lo si auspica, nel prosieguo del campionato la squadra granata riuscirà a trovare il giusto equilibrio e arrivare a fine stagione al tanto sospirato 7 posto, ma oggi vedendo Belotti e compagni in campo si può dire il contrario. È infatti la scarsa maturità dei ragazzi di Mihajlovic e il non saper gestire in 10 un vantaggio di 2-0 a pochi minuti dalla fine partita a essere un problema. Granata disattenti e ingenui, questo al di là del Var.

È un vero peccato perché dopo un primo tempo giocato bene e con intelligenza tattica, il Torino sembrava avviato verso una goleada. Se una squadra vince per due reti a zero contro un'altra che fin lì aveva segnato solo una rete in campionato, si può solo pensare ad una prossima goleada. Il Verona dopo i primi 45 minuti sembrava una vittima designata ed invece ancora una volta il Toro, come spesso è successo in passato, è riuscito nell'intento di resuscitare un Verona "morto". Se guardiamo il campionato granata sinora possiamo far un'analisi: la classifica e i punti ancora premiano il cammino del Toro, ma il gioco di certo non fa brillare gli occhi dei tifosi. Se pensiamo che contro il Bologna, il Sassuolo, il Benevento, la Sampdoria e il Verona il Toro ha in alcuni casi faticato e in altri deluso, contro la Juventus ha sbiellato completamente, ci si accorge che l'unica partita in cui ha veramente convinto é stata contro l'Udinese, seppur rischiando il pareggio all'ultimo minuto.

Il Toro deve ritrovare se stesso e Mihajlovic deve trovare la strada e indicare ai suoi ragazzi la via verso una brillantezza di gioco che oggi non ha. La partita di ieri è stata anche dura negli scontri e, rispetto al Verona, il Toro in quei momenti è sparito nonostante la differenza di tecnica e qualità dovesse far prendere il sopravvento al Torino. I granata, invece, si sono ritrovati con un Rincon ammonito e quindi diffidato per la prossima partita, con un Belotti uscito malconcio a fine partita e con un pareggio-beffa frutto di vere ingenuità su cui Mihajlovic deve lavorare per far crescere questa squadra che sicuramente ha qualità importanti ma per il momento ha anche tante lacune nel sistema difensivo. Partendo da un centrocampo che non tampona e non filtra mai lasciando la difesa sempre in pericolo. Il risveglio di Niang - al di là del gol - e l'estro di lago non sono bastati per portar i tre punti, un vero peccato. A questa squadra manca la consapevolezza di essere forte contro le squadre più deboli e quindi la mancata capacità di chiudere le partite. Intanto la differenza reti piange: sono già 11 le reti subite, rispetto alle 12 reti fatte.