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Chissà se tremeranno le gambe ad Alessandro Buongiorno, quando stasera all’interno del tunnel dell’Olimpico Grande Torino ripenserà a tutti quei derby giocati nel settore giovanile granata - dai Pulcini in avanti - con ben custodito nel cassetto il sogno un giorno di giocarne uno con la “vera” maglia del Torino addosso: quella della Prima Squadra. Ebbene, quel giorno sembra essere arrivato: il centrale classe ‘99 quest’oggi è pronto a scendere in campo dal primo minuto, in quello che sarebbe a tutti gli effetti il primo derby della Mole con la maglia della Prima Squadra del Torino della sua carriera.
OCCASIONE - Un momento tanto atteso e che arriva come coronamento del percorso di un ragazzo, che in questi mesi ha lavorato con grande professionalità e che nel corso di questa stagione ha ampiamente dimostrato di essere un giocatore affidabile quando chiamato in causa. Complice anche l’infortunio di Lyanco e la non ottimale condizione di Nkoulou, rientrato da pochi giorni dopo una lunga assenza causata dalla positività al Covid-19, Buongiorno è dunque pronto a scendere in campo dal primo minuto. Salvo sorprese infatti dovrebbe essere lui, più di Ricardo Rodriguez, a posizionarsi nel ruolo di braccetto sinistro della difesa a tre di Davide Nicola, al fianco di Bremer e Izzo. Alessandro ha sempre ben figurato quando ha impiegato e anche lui è stato ostacolato dal Covid, dal quale però ha completamente recuperato.
EMOZIONE - D’altronde il tecnico granata, così come il suo predecessore Marco Giampaolo, non ha mai nascosto la propria stima nei confronti del difensore classe 1999 che quest’anno è cresciuto fino ad affermarsi tra i giovani più promettenti presenti all’interno dell'organico granata. E se è vero che Buongiorno fino a questo momento ha già giocato 5 partite (alcune delle quali contro avversari anche molto blasonati, quali Roma e Napoli) - disputando complessivamente 346’ - quello di questa sera contro la Juventus sarebbe un ulteriore battesimo speciale per lui: cresciuto con il sogno nel cassetto di giocare un derby della Mole tra i "grandi" sin da bambino e che oggi potrebbe aver l’opportunità di trasformare questo sogno in realtà. Sarà, inoltre, un'occasione per dimostrare di meritare di tornare nella Nazionale Under 21, visto che il ct Nicolato lo ha escluso dall'ultima tornata di convocazioni.
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