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Europa League / Sponsor esclusi, un piccolo tesoretto da dedicare al mercato
"L'Europa League non vale quanto la 'sorella maggiore' dalle grandi orecchie. Cifre e introiti ribassati, sia per quanto riguarda i premi dell'Uefa, sia per quanto concerne le sponsorizzazioni. Il Toro, che in estate aveva incassato 1.3 milioni di euro circa per l'accesso alla fase a gironi, con il passaggio ai sedicesimi di finale si assicura circa altri 2 milioni di euro: soldi freschi che potrebbero essere investiti sulla campagna acquisti di gennaio.
"Nel dettaglio, come da regolamento Uefa ed escludendo la ripartizione dei diritti tv, già fissata in estate, i granata proprio ieri hanno sbloccato un bonus di 200mila euro per aver passato il turno come seconda classificata. E prima ancora, sempre dall'Uefa sono arrivati altri 200mila euro per ogni vittoria e 100mila per ogni pareggio. Un totale rapido da calcolare: 3 successi, più due pareggi, uguale 800mila euro. A febbraio, con la concreta partecipazione ai sedicesimi di finale, il club di via Arcivescovado avrà diritto ad un ulteriore bonus di 200mila euro, indipendentemente dal risultato.
"Ecco quindi il primo milione di euro, l'altro deriva dagli incassi maturati durante le partite casalinghe. A tutto ciò vanno poi aggiungi gli incassi delle sponsorizzazioni dedicate, non perfettamente calcolabili al momento. Due milioni di euro circa, un piccolo tesoretto che potrebbe esser destinato, almeno in parte, al budget a disposizione per il mercato di riparazione. Piccole cifre che andrebbero a sommarsi a quell'utile di bilancio avanzato in estate. Per arrivare ad una mezzala di qualità e ad una (forse due) punte.
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