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Torino-Inter 0-0/Il terzino destro del Toro e della Nazionale continua a stupire.
"Torino-Interè stata, indubbiamente, la partita più equilibrata e combattuta della prima giornata di campionato. Nonostante sia ancora troppo presto per qualsiasi tipo di considerazione sulla squadra, il match di domenica scorsa può, indubbiamente, fornire alcuni importanti spunti di riflessione. Lo 0 a 0 finale sa, infatti, di occasione persa: gli uomini di Ventura, infatti, hanno, ad ampi sprazzi, imposto il proprio gioco e hanno ottimamente contenuto le sortite offensive di una squadra ricca di nuovi innesti di qualità come l'Inter. Il migliore in campo, si sa, è stato Alessandro Gazzi. Oltre a lui, Ventura ha, però, ricevuto gli ennesimi segnali confortanti da Matteo Darmian, ormai vero e proprio pupillo dei tifosi granata. Il numero 36, reduce da un Mondiale da dimenticare per l'Italia, ma positivo da un punto di vista personale, continua a maturare partita dopo partita. Inizialmente schierato sulla corsia di sinistra (esattamente come nel finale della scorsa stagione) e spostato, successivamente, a destra (il suo ruolo naturale) in seguito all'infortunio di Maksimovic e l'ingresso in campo di Molinaro, Darmian ha disputato un buona gara, diligente e rocciosa in difesa e generosa e gagliarda sul fronte offensivo. Non gode ancora della straripante condizione fisica della scorsa stagione, ma è bene notare come, a differenza della maggior parte dei suoi compagni, la sua preparazione atletica sia cominciata solamente a fine luglio. Alla luce di quanto appena riportato e della recente prestazione contro gli uomini di Mazzarri, è, quindi, più che opportuno inserirlo tra le note positive emerse nel primo impegno in Campionato dei granata.
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"All'alba di una nuova ed importante stagione calcistica, ciò che continua a stupire di Matteo Darmian non è solo la qualità delle sue prove, ma anche la sempre più crescente (ed evidente) fiducia nei propri mezzi. Una fiducia che, unita al suo talento, gli ha permesso di guadagnarsi inaspettatamente, ma meritatamente, un posto da titolare nell'Italia di Prandelli ai Mondiali in Brasile. Le ragioni della sua sorpredente crescita, che spazia da una maturazione fisica e mentale ad un esponenziale miglioramento tecnico-tattico, potrebbero fondare le proprie radici sul cambio di modulo effettuato nella scorsa stagione. La decisione di Ventura di abbandonare il 4-2-4 e di utilizzare il 3-5-2, ha consentito al classe '89 di passare, infatti, dal ruolo di terzino in una difesa a 4, a quello di esterno basso in un centrocampo a 5. Tale variazione tattica, che all'apparenza può sembrare un dettaglio irrilevante, ha, invece, reso possibile lo sviluppo di qualità offensive quali la progressione, la velocità e il dribbling. Nonostante i recenti progressi, il ventiquattrenne dà la sensazione di possedere ulteriori margini di miglioramento e, con la partenza di due giocatori importanti come Cerci e Immobile, è, di fatto, diventato uno dei principali leader della squadra. La sua quarta stagione in granata potrebbe essere quella della definitiva consacrazione e, in tal senso, l'Europa League rappresenterà un' ulteriore vetrina in cui testare il suo valore. Fresco di convocazione in Nazionale, Darmian tornerà in gruppo dopo la gara valida per le qualificazioni ad Euro 2016 tra Norvegia e Italia, in programma ad Oslo il prossimo 9 settembre.
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