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Toro, digerire il derby…ancora una volta

Manolo Chirico
Anche questo derby è andato. Sono 18 anni che i granata non riescono a vincere e far propria la stracittadina più antica di Italia. Anzi, possiamo anche dire diciotto anni e mezzo. La Juventus porta a casa tre punti, con un gol in netto...

Anche questo derby è andato. Sono 18 anni che i granata non riescono a vincere e far propria la stracittadina più antica di Italia. Anzi, possiamo anche dire diciotto anni e mezzo. La Juventus porta a casa tre punti, con un gol in netto fuorigioco che spezza il fiato agli uomini di Ventura. Verrebbe da dire increduli, anche se dovrebbero essere abituati a certe situazioni. In particolar modo in questo periodo, dove i giudizi arbitrali non sono stati tanto generosi. E invece no, i granata restano a bocca aperta e la gara finisce in netto anticipo. Semmai la si volesse definire: iniziata. Già, perchè non c'è stato gioco e, di conseguenza, sono venute meno le emozioni. Non c'è stata neppure troppa passione sugli spalti. Infatti, ad eccezione della Maratona, il resto del pubblico è apparso decisamente annoiato. Due gli episodi che hanno animato il post partita: l'intervento di Immobile su Tevez e il gol di Pogba. Due situazioni che fanno parte del calcio, la prima è un'entrata dura che viene vista e sanzionata dall'arbitro. La seconda, è una svista colossale che indirizza il risultato. Eppure per il Toro l'occasione era giotta: momento di forma straordinario, entusiasmo alle stelle e una Juve brutta e fin qui già troppo fortunata. Insomma, l'occasione giusta per sfatare l'ennesimo tabu. Per farlo, il Toro doveva scendere in campo con il coltello tra i denti e invece... Detto questo, in generale il derby della Mole è stato un vero e proprio teatrino senza attori, senza regista e senza neppure uno straccio di canovaccio. Sarà un altro derby da dimenticare, ma questa volta il processo dovrebbe piuttosto rapido e indolore. D'altronde, l'unico ricordo che può esser rimasto impresso nella mente è lagato ad un episodio sfavorevole - o compiacente, dipende da che lato si osserva -. Una replica della replica, di un'altra replica: nulla di più. Uno spettacolo, peraltro già visto, indigesto in tutti i sensi.