Questa sera andrà in scena una sfida tra due squadre che hanno scritto la storia del calcio. Il Toro non dovrà mostrare alcun timore, anzi. Semmai sarà il Genoa a dover stare attento alle ripartenze e alla classe unica di Alessio Cerci. I due tecnici stanno ormai per sciogliere gli ultimi dubbi sulle rispettive formazioni e spesso accade potrebbero esserci alcune sorprese.
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Toro, è il Genoa che deve aver paura
Il Torino dovrebbe riproporre una linea a tre in difesa: Glik, Bovo e Moretti. Questi, saranno impegnati ad arginare gli attacchi di Alberto Gilardino, bomber di Biella, piazzato a quota sei in classifica marcatori.
Come (quasi) sempre capita nel calcio, la gara si disputerà a centrocampo, dove Ventura sembra pronto a schierare una linea a 4 con Farnerud, o Pasquale, sull'out di sinistra, Darmian di conseguenza a destra, mentre in mezzo i favoriti sembrano proprio Gazzi e Brighi: per creare una diga forte e dinamica, pronta ad arginare l'intelletto calcistico di Matuzalem. El Kaddouri sulla trequarti, Cerci a destra e Immobile al centro dell'attacco, completeranno lo scacchiere granata.
Il Toro che dovrà stare molto attento alle giocate di Kucka, abile a muoversi tra le linee e, se è in giornata, difficilmente contenibile. Come abbiamo detto, la mediana dovrà marcare a vista la regia di Matuzalem: ribattezzato 'il faro di Genova'.
La cabala, poi, obbliga a tenere da conto anche gli ex di turno, come Marchese. Ma soprattutto un certo Mario Santana: se l'argentino è in forma può diventare un cliente davvero scomodo per qualunque difensore (il numero fatto ai tempi della Viola su un certo Nesta è ancora negli occhi di tutti).
Ad ogni modo sarà il Genoa a doversi preoccupare maggiormente, piuttosto che il contrario. In particolar modo di Cerci e di Immobile (tornando a far riferimento al fatidico gol dell'ex). I granata non dovranno aver paura di niente e di nessuno. Perché i ragazzi di Ventura hanno più frecce nel proprio arco rispetto agli avversari. La linea d'attacco granata è meno prevedibile di quella genoana e sicuramente Gasperini dirà ai suoi di non scoprirsi troppo per evitare subire i contropiedi brucianti, tipici del Toro, che hanno fatto male a molte squadre. Anche ben più attrezzate rispetto a quella messa su dal patron Preziosi in estate.
Se il Toro riuscirà a bloccare il centrocampo genoano e sopratutto i due esterni, i servizi per Gilardino sarebbero nulli. Sarà importante in questo caso che sia Cerci che Immobile, con i loro scatti, tengano sempre sul chi va là gli avversari: senza dare loro modo di oltrepassare eccessivamente la metà campo, obbligandoli al lancio lungo.
Questa sera si va Marassi: massima attenzione e rispetto, ma nessun timore reverenziale.
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