Si gioca o non si gioca? Sono ore decisive per Lazio e Torino, che continuano a sfogliare la margherita in attesa delle decisioni della Lega e dell'Asl che da ormai una settimana ha preso in carico il caso della squadra di Davide Nicola. Ma quella tra i biancocelesti e la società di Urbano Cairo è una querelle che dura dall'inizio dell'anno, più precisamente dal match d'andata tra le due formazioni disputato lo scorso 1 novembre all'Olimpico Grande Torino e finito 3-4 in favore della formazione di Simone Inzaghi.
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Toro e Lazio, nervi tesi: dal match d’andata al deferimento di Lotito. E oggi…
Approfondimento / All'andata i biancocelesti finirono nell'occhio del ciclone per una presunta violazione del protocollo, e anche oggi Lazio-Torino rischia di finire in tribunale
TENSIONI - Oltre al risultato, una rocambolesca rimonta, firmata da Immobile e Caicedo, già di per sè discussa per degli episodi arbitrali non chiarissimi, a riempire le pagine dei quotidiani nazionali nei giorni immediatamente successivi al match fu la ormai nota "vicenda tamponi" che vide coinvolto il club di Lotito. Una vicenda ampiamente trattata dai media in quei giorni e che con il passare delle settimane fece emergere dubbi e incongruenze relative alla gestione dei tamponi e degli isolamenti domiciliari da parte della società biancoceleste. Il risultato fu un esposto che il patron granata Urbano Cairo presentò alla Procura federale e alla FIGC il 5 novembre successivo, per "possibili violazioni del protocollo commessi dalla Lazio" in occasione della partita disputata la domenica prima proprio contro il Torino. Un gesto che scatenò l'ira di Lotito, che nei giorni successivi querelò La Gazzetta dello Sport e dichiarò a Repubblica: "Cairo mi odia a morte dopo che ha perso con me, i suoi giornali mi attaccano per questo. Ma perde sempre, è ultimo in classifica".
OGGI - Una svolta decisiva alle sorti vicenda è arrivata poi il 16 febbraio, quando il procuratore federale Giuseppe Chinè si è espresso in merito alla vicenda decretando il deferimento al tribunale federale nazionale per la Lazio, il presidente biancoceleste Claudio Lotito, ed i medici sociali Ivo Pulcini e Fabio Rodia per "violazione dei protocolli sanitari anti-Covid". Un duro colpo per la società capitolina, che ora oltre a un'ammenda e a una pesante penalità in termini di punti rischia persino di vedersi togliere a tavolino il 3-4 conquistato nel match d'andata contro il Torino. Come se non bastasse, queste ultime settimane hanno regalato alle cronache un altro capitolo del burrascoso rapporto tra le due società: da un lato la difficile situazione attraversata dalla società di Cairo, nel bel mezzo di un focolaio di Coronavirus e messa in quarantena dall'Asl di competenza; dall'altro la posizione della Lazio di Simone Inzaghi che dopo aver perso contro il Bologna ha pronunciato alcune parole che hanno fatto parecchio discutere ("Il Torino è più riposato di noi, ma vogliamo giocare"). Insomma, il clima tra Lazio e Torino non è dei più distesi e - in attesa delle decisioni della Lega Serie A - c'è la netta sensazione che la querelle a distanza continuerà ancora per diverse settimane.
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