Un errore marchiano, inatteso e inaspettato. Un errore che avrebbe potuto compromettere l'esito del match. La trasferta di Cagliari è ormai impressa nella mente dei tifosi e con essa, anche quel maldestro rinvio di Padelli, terminaro sui piedi di Cossu. Il fantasista di Zeman non ci ha pensato su due volte, portando in vantaggio i suoi, ma questa è storia passata ormai. La testa è giá proiettata verso domenica, quando a Torino sarà ospitata la Fiorentina.
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Toro e Padelli: solo chi non fa niente, non sbaglia
Dove tutti noi ci aspettiamo di vedere in campo Padelli, pronto a riscattarsi contro la viola. D'altronde, sbagliare è umano. Perseverare...Nessun dualismo con Gillet, nessun tipo di ansia, ma solo una sana voglia di competere ad alti livelli. Solo chi non fa nulla, non sbaglia. E gli errori servono anche ad imparare. Padelli ora non deve smettere di credere nei propri mezzi: quel che abbiamo visto lo scorso anno, non era figlio del caso.
C'è un Gillet sempre pronto a subentrare, ma questo deve diventare uno stimolo in piú, un punto di forza per il Toro e non un sinonimo di debolezza.L'errore a Cagliari è andato, è passato. Ora tutto l'ambiente - Padelli compreso - deve sforzarsi ed andare oltre, cancellando dalla mente quell'errore marchiano.
Contro la Fiorentina, al portiere granata il compito tecnicamente piú difficile: sará lui a scendere in campo, sarà lui mettersi in gioco. E in fondo è giusto cosí, stiam pur sempre parlando di un professionista. Alla piazza, ai tifosi, un compito non per forza piú semplice: perdonare e concedere un'altra chance. Per il bene dell'uomo, del giocatore e infine, per il bene del Torino.
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