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Toro e Ventura: una trasferta da brivido

Benassi, Toro
L’editoriale di Gino Strippoli / A Palermo contro i rosanero per invertire la rotta
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Già, il Torino a Palermo cercherà di invertire la rotta presa nelle ultime giornate cercando si sfornare una prestazione di carattere e di orgoglio capace di far tornare il sorriso ai tifosi granata ma soprattutto di far risalire la china al veliero torinista.

L’impresa è ardua ma non impossibile se i ragazzi granata decideranno tutti insieme di aiutarsi l’un l’altro. Solo con la compattezza del gruppo, quella che non si è vista contro il Chievo, si possono poi raccogliere risultati positivi.

E’ assolutamente indubbio che la situazione è critica perché da troppo tempo il Toro latita a livello di gioco e di prestazione ma la qualità questa squadra c’è l’ha eccome. L’organico non è di certo peggiore dello scorso anno, anche se chiaramente ci sono a centrocampo alcune lacune di carattere tecnico, mentre per quanto riguarda la retroguardia possiamo solo dire che se i componenti non sono cambiati rispetto allo scorso anno, quindi i meccanismi sono super oliati, la realtà dice che i difensori granata non stanno offrendo le prestazioni che sono pari al loro vero valore.

A dispetto di ciò il reparto di un Toro che per assurdo non va a gonfie vele è proprio l’attacco. In fase offensiva Ventura può disporre senza dubbio di un attacco giovane e di qualità , senza dubbio uno dei più completi della serie A. Immobile, Belotti, Maxi Lopez e Martinez hanno una media di 26 anni. Sono giocatori che avrebbero bisogno di essere innestati con più servizi. È necessario far ricevere loro molti più palloni di quelli che attualmente ricevono.

Ma oggi a Palermo queste parole scritte non avranno valore, sono tesi e analisi, quello che conterà e che i ragazzi granata scendano in campo con la convinzione di fare la partita senza paura di perdere ma andando a cercarsi la vittoria.