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TURIN, ITALY - OCTOBER 15: Dusan Vlahovic of Juventus battles for the ball with Perr Shurrs and Karol Linetty of Torino FC during the Serie A match between Torino FC and Juventus at Stadio Olimpico di Torino on October 15, 2022 in Turin, Italy. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)
Dopo un periodo di alterne fortune, il Torino si prepara per quella che è sempre la partita più importante per tutto l'ambiente granata. Martedì 28 febbraio alle 20.45 i ragazzi di Juric faranno visita alla Juventus per giocare un derby della Mole che potrebbe dire molto su quelle che saranno le ambizioni della formazione granata. Il morale del Toro non è alle stelle dopo il pareggio con la Cremonese, ma una partita dal peso specifico come questa può ricaricare tutta la squadra in vista degli ultimi mesi di campionato. Juric e i suoi possono anche prendere esempio da una concorrente che nel recente passato ha dimostrato come si battono i bianconeri.
Il derby della Mole non è ovviamente una partita come tutte le altre, vincere la stracittadina è un risultato che può cambiare tutto il giudizio su una stagione. In casa granata il successo contro i bianconeri manca da troppo tempo ed è sempre un tema che anima la tifoseria che accusa la squadra per gli scarsi risultati ottenuti contro i la formazione juventina. I ragazzi di Allegri quest'anno stanno vivendo alcune difficoltà impreviste ad inizio stagione come l'eliminazione in Champions e la penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Giustizia sportiva. Con questi punti tolti, la Juventus in classifica si trova al settimo posto a quota 32 punti, uno in più del Toro rammaricato dopo la mancata vittoria nell'ultimo match contro la Cremonese che avrebbe consentito di arrivare al derby sopra ai rivali. Per questo motivo il derby assume un significato inedito anche di "scontro diretto" con vista sul settimo posto che a fine stagione potrebbe significare Europa, un obiettivo assai gradito per tutta la piazza granata.
Per riuscire a portare a casa dei punti contro la Juve, il Torino può affidarsi a un precedente che ha visto i bianconeri cadere. Il riferimento è al Monza di Raffaele Palladino che quest'anno (al suo primo campionato di Serie A) è riuscito a battere due volte su due la squadra di Allegri, venendo sconfitto però in Coppa Italia. Un motivo per guardare con attenzione a quel successo dei brianzoli sta nello stile di gioco che il loro allenatore propone. Juric infatti, dopo l'ultima partita contro la Cremonese, ai microfoni di Dazn ha commentato: "Sicuramente Gasp ci ha contaminato. Ho avuto la fortuna di lavorare con lui come giocatore e come secondo, poi Palladino è stato mio giocatore. Lo spirito è lo stesso, Palladino condivide tante cose con me". Questa similitudine che c'è tra il gioco del Toro di Juric e quello del Monza di Palladino può essere un monito per auspicarsi una buona prestazione contro i bianconeri che dovranno dosare anche le energie dopo la trasferta di Europa League in programma giovedì sera a Nantes.
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