- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
E' un centrocampo a 5 uomini quello dell'Udinese, anche se spesso gli esterni arretrano nella manovra difensiva tanto da far sembrare che i bianconeri giochino con soli tre uomini in mezzo al campo. Tudor non può vantare una spiccata qualità del reparto, tuttavia vanno tenuti d'occhio i singoli e in particolar modo la loro fisicità.
VISIONE DI GIOCO - Nelle prime 7 partite di campionato l'Udinese non ha impostato moltissimo l'azione da centrocampo, giocando perlopiù con rapide ripartenze sulle fasce per innescare Lasagna e la sua progressione; ciò tuttavia non significa che i bianconeri non abbiano abili fantasisti, a partire da Jajalo. Il croato, naturalizzato bosniaco, si è infatti rivelato essere un regista molto duttile e dotato di una buona visione del gioco: sue le giocate per spingere sulle fasce, suoi i palloni recuperati nella zona mediana. Jajalo, che gioca nel suo ruolo naturale anche se all'occorrenza può improvvisarsi trequartista, non è però il solo a impensierire le formazioni avversarie: pur non essendo schierato sempre titolare, non va sottovalutato Ignacio Pussetto. L'argentino, che ha convinto Tudor nel ritiro estivo, è dotato di grande duttilità; caratteristica che permette a Tudor di schierarlo in più ruoli, in attacco o a centrocampo. Al giocatore classe '95 va infatti attribuita l'impostazione delle giocate più centrali, a discapito delle fasce tanto care ai bianconeri, rendendo il gioco dell'Udinese maggiormente imprevedibile.
FISICITA' - La caratteristica fondamentale della squadra di Tudor è sicuramente la forza fisica dei suoi giocatori. A partire da Mandragora, fino al già citato Jajalo. Al Toro non mancano i centrocampisti dotati di buona fisicità, tuttavia gli uomini di Mazzarri dovranno fare attenzione a non sacrificare la tecnica dei singoli, quella che invece manca all'Udinese. Nonostante l'abilità nel recuperare i palloni con forza e la velocità nelle ripartenze, i friulani hanno finora schierato un centrocampo troppo macchinoso e spesso lento nell'impostazione. Un limite le cui motivazioni si possono trovare nella lunga assenza di De Paul, squalificato per quattro giornate, e unica vera stella polare della squadra. L'argentino - accostato al Torino nell'ultimo mercato estivo - è in grado di dare fantasia al centrocampo e alla tre quarti. Sarà lui il nemico pubblico numero uno per il Torino.
Sara Russo
© RIPRODUZIONE RISERVATA