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EMPOLI, ITALY - JULY 04: Aurelio Andreazzoli manager of Empoli FC during first training session of the 2018/2019 season on July 4, 2018 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
In vista della partita di domani all'Olimpico Grande Torino, il tecnico dell'Empoli Aurelio Andreazzoli ha parlato in conferenza stampa delle condizioni dei suoi ragazzi e dei punti deboli e di forza degli avversari, i granata di Juric.
Pensa che le assenza del Torino potranno essere un fattore da sfruttare a vostro favore?
"Per quanto riguarda le loro assenze, posso dire che ognuno cura i propri problemi, ho comunque visto che il Torino nella scorsa partita ha fatto entrare Zaza, Pjaca e Sanabria… Hanno un organico importante e curato bene. Sappiamo che sarà una partita complicata, un po’ diversa dalle altre. Qualche esperienza l’abbiamo già fatta e questo può favorire le soluzioni. Potremmo trarne un vantaggio".
Quali sono gli aspetti su cui puntare maggiormente per ottenere un buon risultato?
"Le doti morali incidono molto. Poi c’è da lavorare sulle condizioni di ogni giocatore e sulla reazione agli eventi negativi, che capitano in ogni partita. Andiamo incontro a un periodo particolarmente denso di gare, qualche ragionamento sulla formazione lo dovremo fare, come tutti. Abbiamo la fortuna di avere un gruppo di calciatori con elementi intercambiabili. L’intenzione è di valorizzare tutti quanti i calciatori che rispondono bene e danno il massimo in campo quando vengono chiamati in causa".
Quanto è importante tenere in mano il pallino del gioco?
"Il gioco è riconosciuto, è un buon sostegno sia per la fase di non possesso che per quella di impostazione. Quando si conosce una situazione è più facile entrare da protagonisti, come succede per la difesa nelle ultime due gare.
Parisi sarà titolare?
"I gradi da titolare non li ha nessuno. Se la devono giocare tutti volta per volta, forse solo il portiere è titolare, per il resto non c’è una linea definita".
Sta già ragionando in ottica classifica? Si è fissato un tetto di punti da raggiungere?
"Non faccio calcoli, ci dobbiamo salvare e se guardo il calendario mi spavento a vedere chi dovremmo affrontare, se facciamo i calcoli siamo stupidi. Il campionato è difficile, lungo e particolare".
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