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"Niente da fare, la lunga cavalcata del Torino si interrompe bruscamente al Castellani di Empoli. Quella giocata in Toscana era una delle classiche partite da dentro o fuori, in cui i padroni di casa si giocavano una grossa fetta di salvezza e gli ospiti le residue possibilità di qualificazione all'Europa League. Alla fine, ad avere la meglio sono state le motivazioni dell'Empoli: la squadra di Andreazzoli è parsa sin da subito molto più vogliosa e aggressiva del Torino, rinvigorita dal risultato negativo del Genoa. Al contrario, per stessa ammissione dei protagonisti nel post-partita, i granata erano contratti e meno convinti in avvio di gara: non sarebbe dovuto succedere, ma i risultati di Lazio-Atalanta prima e Sassuolo-Roma poi potrebbero aver fatto la differenza nella testa dei giocatori.
"LAZIO E RIUNIONE - Anche per questo si è visto un Toro così in quella prima mezz'ora fatta di distrazioni ed errori grossolani (incredibile quello che ha regalato il goal del vantaggio all'Empoli). La prima conferma è arrivata da Mazzarri, che dopo la vittoria della Lazio in Coppa Italia ha svolto una riunione tecnica non prevista per tranquillizzare i suoi: "Ho fatto una riunione che non era prevista perché sapevo cosa sarebbe scattato nella testa dei ragazzi. Ho detto loro che non abbiamo mai guardato i risultati degli altri, per cui dovevamo stare concentrati solo sull’Empoli."
"COLPO FINALE - "Quello che è successo in Coppa Italia mentalmente non ha aiutato. Abbiamo comunque preparato bene la partita, poi è successo quel che è successo". Che la Coppa abbia condizionato i giocatori l'ha confermato anche De Silvestri, ma la batosta finale è stata la partita della Roma di sabato sera, che i granata hanno guardato insieme nel ritiro pre-partita di Empoli. Dopo il pareggio conquistato dai giallorossi a Reggio Emilia, la squadra ha capito che l'impresa sarebbe stata praticamente impossibile e a livello inconscio questa consapevolezza si è riflessa sull'avvio di gara negativo. Idealmente gli uomini di Mazzarri avrebbero dovuto pensare solo a se stessi, ma in concreto, è quantomeno comprensibile lo stato mentale con cui i granata sono scesi in campo.
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