Toro, fattore cambi: il gap con la panchina dell’Atalanta può fare la differenza

Quanto incidono le alternative dalla panchina? Nel calcio attuale, in cui gli allenatori possono effettuarne cinque, molto. E potrebbe essere un fattore anche nella partita di stasera tra Torino e Atalanta, vista la profondità della rosa allenata da Gasperini. Da quando la regola delle cinque sostituzioni è entrata a far parte della quotidianità degli allenatori, le scelte a partita in corso sono diventate sempre più decisive e la dea è un esempio in questo senso. Nella costruzione della rosa, Gasperini ha voluto un gruppo di 16 titolari da poter alternare in base agli avversari e alle situazioni di gioco e, soprattutto in attacco, il gap con il Toro potrebbe decidere la sfida con il suo allievo Juric.

Hojlund, Boga e Muriel: le armi di Gasperini in panchina

Ovviamente, oltre alle capacità di lettura della gara degli allenatori, sono i giocatori a determinare . E stando alle probabili formazioni, Gasperini dovrebbe avere a disposizione tre giocatori offensivi della caratura di Muriel, Hojlund e Boga (con Lookman ancora ai box). Mentre Juric, orfano di Radonjic, avrà a disposizione Miranchuk, Seck e un Pellegri a mezzo servizio. Non è un caso, insomma, che l'Atalanta abbia segnato 8 gol con giocatori subentrati e il Torino soltanto 2, tra l'altro con calciatori che sono praticamente sempre nella formazione titolare dei granata (Sanabria ad Empoli e Singo contro la Cremonese). Soltanto Napoli e Fiorentina hanno fatto meglio degli orobici in questo campionato, soltanto lo Spezia ha fatto peggio dei granata: un indice che spiega bene il gap tra le alternative offensive di Atalanta e Toro. Se vorranno un risultato positivo, quindi, i granata dovranno tenere conto anche di questo aspetto: Gasperini ha le carte giuste per cambiare le partite dalla panchina.