Mancano ormai undici giornate alla fine del campionato di Serie A, undici partite quindi e si concluderà la terza stagione di Ivan Juric sulla panchina del Torino. L'obiettivo dichiarato dallo stesso tecnico croato alcune settimane fa è riuscire a centrare un piazzamento europeo che forse dopo le ultime partite appare più complicato ma ci saranno ancora molti scontri diretti che potrebbero pesare molto in questa corsa. Osservando anche i recenti risultati raccolti dalle squadre che precedono in classifica si può provare a comprendere quale sarà l'obiettivo del Toro per le ultime gare di campionato.
il tema
Toro, gli obiettivi in classifica: dall’ottavo posto al record di punti di Juric
I cambi in panchina di Roma e Napoli pagano: dove può arrivare questo Toro?
—Nelle ultime settimane due delle big di Serie A, tra le più deluse nel corso di questa stagione, hanno scelto di cambiare allenatore. Si tratta di Roma e Napoli che hanno rispettivamente esonerato José Mourinho e Walter Mazzarri (che a sua volta aveva già sostituito Rudi Garcia) affidandosi poi a Daniele De Rossi e a Francesco Calzona, entrambi tecnici esordienti in Serie A. Queste decisioni stanno pagando perché le due squadre hanno trovato una sistemazione: i giallorossi sono tornati a lottare con forza per la Champions League mentre gli azzurri hanno ottenuto risultati prestigiosi come un pareggio col Barcellona in Champions League o la recente vittoria contro la Juventus. Roma e Napoli tornare ad essere quindi rivali importanti che sembrano pronte ad assicurarsi nuovamente un posto nelle coppe europee, limitando ancora le chances che il Torino potrebbe avere. Per giunta, i partenopei saranno i prossimi avversari dei granata per la partita di venerdì sera del 28° turno.
Atalanta e Bologna sono superiori: l'ottavo posto potrebbe essere più alla portata del settimo
—Detto di Roma e Napoli che sembrano aver sterzato e tornano quindi ad essere formazioni più accreditate del Torino per un piazzamento europeo, ci sono anche diverse altre concorrenti che sognano di entrare nelle migliori sette posizioni. L'Atalanta è una squadra solida che da anni abita queste posizioni nobili della classifica mentre la new entry Bologna è per tutti la sorpresa dell'anno e continua a vincere senza fermarsi. La squadra di Thiago Motta ora sogna non solo di ottenere l'Europa ma addirittura di centrare il quarto posto che varrebbe la Champions. Venerdì sera il Toro giocherà il quarto match consecutivo contro una di queste rivali e lo farà sul campo del Napoli. Per i granata questa partita avrà un peso notevole in classifica soprattutto per cercare di restare in scia con Lazio e Fiorentina che forse, ad oggi, paiono quelle più alla portata. Nelle ultime due settimane, inoltre, Buongiorno e compagni le hanno affrontare entrambe e sebbene sia arrivato un solo punto, la sensazione è che a livello di rosa ce la si possa giocare con i biancocelesti e i viola. In questi ultimi undici turni potrebbe quindi andare in scena una corsa per l'ottavo posto, un traguardo che pare più alla portata del Toro rispetto al settimo che, come visto, potrebbe essere già prenotato da squadre migliori.
Il record di punti nell'era Juric può dare motivazioni ad una squadra che resta aggrappata al sogno Europa
—Riuscire a centrare l'ottavo posto non sarà certamente scontato ma potrebbe essere un obiettivo non da disdegnare a priori perché quest'anno potrebbe anche valere l'Europa. Dalla prossima stagione le coppe europee subiranno un corposo aggiornamento che modificherà molti aspetti di queste competizioni, primo fra tutti il fatto che aumenterà il numero di squadre iscritte. Per tal motivo se l'Italia dovesse confermarsi uno dei due paesi in testa al ranking Uefa potrebbero esserci 5 squadre in Champions League e ben 8 in Europa (con le solite due in Europa League e una in Conference). Un esercizio utile per il Torino per provare a prendersi questo piazzamento potrebbe essere quello di mirare a fare il record di punti dell'era Juric. Nelle precedenti due stagioni i granata hanno raccolto 50 e 53 lunghezze mentre adesso sono a quota 37. Restano quindi ancora da fare 17 punti in undici partite, un bottino non impossibile ma nemmeno scontato vista la difficoltà del calendario restate del Toro.
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