Le numerose assenza possono essere un'attenuante ma è soprattutto l'arbitraggio di De Marco ad aver condizionato l'andamento della gara. I due rigori concessi ne sono la prova. Il primo dubbio, il secondo inesistente. Kamil Glik, in zona mista analizza la dinamica dell'episodio: ''Secondo me il rigore non c'era. Io avevo il braccio attaccato al corpo, Fernandez ha calciato da distanza ravvicinata. Io non ho allargato il gomito. Che cosa potevo fare di più?" Tra l'altro, De Marco non aveva nemmeno visto il presunto tocco di mano, tant'è che aveva fatto proseguire l'azione. E' stato l'arbitro di porta a decretare il rigore. "Non ci possiamo fare nulla.'', prosegue il difensore. Quella che balza subito agli occhi, però, è l'atteggiamento del Torino. Rinunciatario, attendista. Quasi pauroso. Certamente non lo stesso visto in casa contro l'Inter o in numerose altre occasioni. Lo stesso Glik lo conferma: ''Questo non è il vero Torino. Non è quello a cui abbiamo abituato i nostri tifosi." Forse la testa al Livorno, prossimo impegno dei granata? La squadra di Ventura è chiamata a fornire una prova di carattere contro una concorrente per la salvezza. Ecco cosa ha detto il difensore del Toro al riguardo: ''Oggi è andata così. Buttiamoci alle spalle questa brutta partita. Mercoledì a Livorno abbiamo l'occasione per rifarci e tornare il Toro di sempre." Quello che lotta su ogni pallone e aggredisce i giocatori. "A Livorno dovremo vedere un altro Toro", chiosa il difensore polacco.
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Toro, Glik: ”A Livorno vedrete un altro Toro”
Le numerose assenza possono essere un'attenuante ma è soprattutto l'arbitraggio di De Marco ad aver condizionato l'andamento della gara. I due rigori concessi ne sono la prova. Il primo dubbio, il secondo inesistente. Kamil Glik, in zona mista...
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