toro

Toro, grande reazione

Palermo-Torino, Toro
L' editoriale di Gino Strippoli / Pancia mia fatti capanna: nella sagra dei gol mancati, sono i giovani a trascinare i senatori
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Il Torino, ieri a Palermo, ha vinto con merito e bene, ma a mister Ventura nei 93 minuti di gioco gli sarà aumentata sicuramente la perdita dei capelli, visto che i suoi ragazzi prima di mettere al sicuro il risultato hanno sprecato l'inimmaginabile sotto porta.

Alla fiera del gol mancato ci sono passati quasi tutti. Questo per dire come mister Ventura abbia preparato bene la partita ma ciò nonostante, come valuta, spesso tutto questo non basta, perché poi i giocatori devono fare i gol. Comunque l'infinità di azioni create in una trasferta tutt'altro che facile fan ben sperare per il proseguo del campionato.

Se si voleva da questo Toro una reazione vera dopo le ultime brutte prestazioni, i ragazzi granata hanno risposto con dovere, con grinta, con voglia di vincere. Diciamo subito che i giovani oggi hanno trascinato i 'senatori', primo fra tutti Benassi, il futuro é suo e non mi stupirei se fra qualche stagione avesse sul suo braccio la fascia di capitano del Toro. Ma anche Belotti, ha dato il suo contributo, battendosi come sempre al massimo.

Poi c'è il valore aggiunto di questa squadra ovvero Ciro Immobile, davvero incontenibile al di là dei gol segnati (son giá tre da quando è tornato senza contare gli assist che regala ai compagni in ogni partita), alla fine è uscito dal campo esausto.

É stata anche la partita di Padelli che con due super parate ha fatto vincer il Toro. Bisogna sempre riconoscere i meriti di chi se li merita e il portiere granata ieri ha sfoderato due interventi davvero difficili.

Mancano ancora i senatori all'appello. infatti, per un Glik ancora troppo nervoso e falloso negli interventi non ha fatto meglio il sempre bravo Moretti nell'occasione del gol rosanero, quando ha lasciato troppo presto andare via Vasquez, questo libero di avanzare e passare la palla al compagno che senza alcun impedimento di Bruno Peres ha poi sfornato l'assist per il gol di Gilardino.

Vives, nonostante la buona volontà è stato spesso scavalcato in velocità. Il centrocampista granata quando si tratta di giocare la palla da fermo è ancora bravo ma quando si tratta di fare il cambio di marcia o di andare a pressare gli avversari di turno proprio non riesce. D'altronde i 35 anni pesano ciò nonostante la buona volontà non é mancata a nessuno è tutti hanno giocato per tutti per uno, uno per tutti, da squadra.

C'è ancora da sottolineare come le progressioni in velocità di Immobile e di Benassi, che sono spesso devastanti. debbano ancora trovare gli altri compagni pronti a seguire l'azione. Mentre almeno un paio di volte questi due ragazzi si sono trovati soli contro 4 avversari dopo aver macinato palla al piede per oltre 50 metri.

E ora che i compagni seguano di più le ripartenze dei due granata: perché spesso sono queste le azioni che possono portare in gol i granata.

Una vittoria che ad ogni modo dà morale, ma che deve anche essere una motivazione per far ancora più bene nelle prossime partite, partendo già contro il Carpi. La classifica corta di un campionato davvero molto equilibrato deve e può dare a questa squadra almeno l'obiettivo di un 7° / 8° posto, il quale non sarebbe assolutamente disprezzabile visto che, come già scrissi qualche settimana fa, sia l'Empoli che il Sassuolo sono in fase calante e il Bologna alla fin fine è alla stessa stregua del Toro.

Se i granata giocheranno con la stessa intensità fatta vedere a Palermo allora molte situazioni potranno tornare positive. E rispondendo alla già possibile domanda: ma il Palermo era poca cosa? Dico solo che nella situazione psicologica in cui si era venuto a trovare il Toro, dopo le ultime partite, questo Palermo poteva anche diventare un colosso insormontabile. Invece i granata lo hanno schiacciato per tutta la partita.