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Grifone e Toro rampante, due simboli che hanno scritto la storia del calcio

Redazione Toro News

Verso Torino - Genoa / Due leggende del calcio italiano si affrontano domenica all'Olimpico di Torino

""Storia". È questo il denominatore comune di Torino e Genoa. Queste due squadre, infatti, sono le principali protagoniste della prima metà del XX secolo calcistico italiano; queste due squadre, infatti, hanno registrato primati su primati, imponendosi con forza nello scenario sportivo nazionale nel quale saranno sempre ricordate. Il Genoa Cricket and Football Club, il Club più antico d'Italia, alias "CfC Genoa" detiene il maggior numero di primati:

"I PRIMATI DEL GENOA - Prima società di calcio nata in Italia (1893)

"Prima squadra vincitrice del campionato nazionale (1898)Prima società italiana a istituire il settore giovanile (1902 ragazzi sotto i 16 anni)Prima squadra italiana a disputare una partita all'estero (1903 Football Veloclub Nizza-Genoa 0-3)Prima società italiana ad assumere un allenatore professionista1912 – Garbutt; nasce da qui la consuetudine di chiamare “mister” l'allenatorePrima società italiana ad avvalersi dell'ingaggio documentabile di un giocatore professionista (1910 Swift)Squadra italiana che ha segnato il maggior numero di reti (16) in trasferta a una squadra avversaria (Acqui F.B.C.) nel massimo campionato di calcio (1914)Prima squadra italiana a vincere un campionato senza subire sconfitte (1922/23)Prima squadra campione d'Italia in carica a giocare in Sudamerica e prima a disputare una gara in Uruguay (1923)Prima squadra italiana ad appuntare lo scudetto sulle maglie (1924)Prima squadra italiana, al pari della Juventus, a partecipare ad una competizione europea (1929 Coppa Europa Centrale)Prima squadra italiana ad adottare come modulo di gioco il “sistema” (1939 all. Barbieri)Prima squadra italiana a vincere la Coppa delle Alpi (1962)Prima squadra italiana a superare il Liverpool allo stadio “Anfield Road”, nell'ambito di una competizione ufficiale europea (1992 Liverpool-Genoa 1-2 – Coppa Uefa)

"I rossoblu, insomma, hanno gettato le basi di ciò che ora intendiamo come "Calcio".

"LA LEGGENDA DEL TORO - Nel lontano 3 dicembre 1906, un'altra squadra che avrebbe dettato legge in materia di calcio fino a quello sciagurato 4 maggio del 1949, emergeva in via Pietro Micca, nel cuore di Torino. L'ubicazione della prima sede ufficiale del Football Club Torino non è casuale ed è strettamente legata al colore granata che tinge la maglia dei giocatori del Toro: infatti, esattamente duecento anni prima della creazione del FC Torino, la Brigata Savoia liberava la città di Torino dall'assedio francese, di cui fu protagonista Pietro Micca, fattosi esplodere nelle intricate gallerie al di sotto della città per impedire un'incursione francese. La tinta granata deriva dal colore del fazzoletto imbevuto di sangue in onore del messaggero caduto per portare la notizia della vittoria sul nemico.

"I TROFEI - Il Genoa, nel suo albo d'oro, conta nove scudetti e una Coppa italia. Il Toro conta otto scudetti (tra cui quello della stagione 1926-1927 revocato) e cinque Coppe Italia.

"LE TIFOSERIE - Un altro fattore che accomuna le due squadre fu il passaggio dal Genoa al Toro del giocatore che sarebbe diventato il mito di tutti i tifosi granata degli anni '60: la "Farfalla Granata", Gigi Meroni.Le due tifoserie, così simili, hanno goduto di buoni rapporti e persino di gemellaggio fino al 24 maggio del 2009, quando il Genoa, vincendo per 3 a 2 in trasferta, decretò la fine della permanenza del Toro in Serie A. Da quel momento i rapporti si sono incrinati e la formazione granata non è ancora riuscita a rispondere a quel torto subito con una vittoria, sarà finalmente arrivato il momento giusto?

"IL PRESENTE - Un ultimo aspetto va messo in luce: i ricordi del passato sono affollati di giocatori instancabili e partite epiche, tutto il contrario di ciò che i tifosi hanno visto negli ultimi dieci anni, le partite - specialmente quelle delle ultime due stagioni - sono caratterizzate soprattutto da pareggi, per non parlare della gara di ritorno disputata l'anno scorso in cui lo 0 a 0 finale senza neanche un tiro in porta sollevò lo sdegno generale. Tutti i tifosi, sia genoani che granata, si aspettano, invece, di assistere ad una gara degna del nome che portano le due squadre coinvolte.

"                                                                                                                                                                          Gianluca Minuto