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gazzanet
"Non può che far male voltarsi indietro e scoprire di essersi rovinati da soli il campionato. La situazione dei granata, a bocce ferme, è però di una squadra a cui restano tantissimi rimpianti. Rimpianti per una classifica finale che vede Belotti e compagni chiudere a -6 dall'Europa, al termine di un campionato dove sono state molte le potenziali vittorie buttate al vento contro squadre poi retrocesse o comunque più che alla portata. Gare, queste, che sono costate dai 10 ai 13 punti alla squadra granata. Ma andiamo con ordine.
"ANDATA - La tristemente famosa lista dei rimpianti granata inizia il 1 ottobre 2017, quando i granata ospitano il Verona. Al Grande Torino si consuma lo psicodramma perfetto, paradigma antelitteram di quella che sarà la stagione del Toro - che va in vantaggio 2-0 ma si fa recuperare di due gol negli ultimi minuti, perdendo di fatto due punti facili facili. Punti che i granata non riescono a raggiungere neanche nella trasferta di Crotone (dove si fermeranno anche Juventus e Lazio), raggiungendo il pareggio solo al novantesimo. Diversamente dalla gara interna contro l'Hellas, questa volta il livello di difficoltà era più alto, anche se sicuramente non insormontabile, visto che i calabresi come i veneti sono poi retrocessi a fine anno. Le veronesi si confermano bestia nera dei granata, che il 19 novemebre sbagliano un match fondamentale tra le mura amiche contro il Chievo, pareggiando 1-1 in rimonta e fallendo il penalty della possibile vittoria. La lista dei rimpianti del girone di andata si chiude con la trasferta contro la Spal e la gara interna contro il Genoa: a Ferrara si consuma la fotocopia del dramma vissuto contro l'Hellas, con gli spallini a recuperare due gol di svantaggio, mentre contro i rossoblù i granata sprecano l'impossibile chiudendo 0-0. Hellas, Crotone, Chievo, Spal, Genoa: partite spesso indirizzate sul binario giusto ma pareggiate in maniera deludente, e che di fatto sono costate 10 punti ai granata nel solo girone di andata.
"RITORNO - Con l'arrivo di Walter Mazzarri i granata guadagnano maggiore equilibrio, ma non perdono quella fragilitàpsicologica già letale nella prima parte di stagione. Se il pari di Reggio Emilia contro il Sassuolo ci può stare nell'economia di un campionato, quel che accade il 25 febbraio contro il "solito" Verona sa davvero di macinio insormontabile sulle ambizioni europee. Belotti e compagni vengono sconfitti 2-1 dall'Hellas, sbagliando completamente la partita e perdendo quelle certezze trovate ad inizio anno solare. E' l'inizio di un percorso schizofrenico, che vede i granata vincere contro Crotone, Cagliari e Inter, ma perdere malamente contro Roma e Fiorentina. Fino alla gara in trasferta contro il Chievo, ultimo vero rimpianto della stagione: partita bloccata e con poche emozioni, ma nel primo tempo Belotti ha sul mancino la palla buona per bucare Sorrentino, ma il Gallo calcia clamorosamente fuori.
"Quella contro il Chievo è l'ultima mazzata, prima delle meritate sconfitte contro Lazio e Atalanta, su qualsivoglia residua ambizione europea del Torino, che chiude il girone di ritorno con 4 punti in più rispetto a quello di andata ma senza riuscire a compensare i passi falsi con punti chiave. Un'Europa sfumata, dunque, contro squadre poi retrocesse (Verona e Crotone) o salvatesi l'ultima giornata (Chievo e Spal), per oltre 10 realistici punti buttati e che, a posteriori, sarebbero potuti valere il sesto posto.
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