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Toro, 12 marcatori diversi e un paradosso: segnano in tanti ma non gli attaccanti

Andrea Marchello

Approfondimento / Dodici marcatori differenti (14 con la Coppa Italia) per il Torino da inizio stagione

Ha trovato la gioia del primo goal in stagione anche Ola Aina, che segnando all'Udinese ha regalato ai granata la vittoria. Il suo è stato il goal numero 28 del Toro da inizio stagione: se andiamo a vedere chi sono i marcatori, notiamo come a segnare nella squadra di Mazzarri siano un folto gruppo di giocatori, a differenza di altre formazioni dove a mettere la palla in rete sono pochi goleador.

COOPERATIVA - Quindi pare proprio essere una cooperativa del gol quella che si allena al Filadelfia; i 28 goal stagionali sono stati segnati da 12 marcatori differenti (che diventano 14 se si considerano pure i goal segnati in Coppa Italia, visto che la gara contro il Sudtirol fu decisa dai nuovi bolognesi Edera e Soriano). Si va dal goal a testa per De Silvestri, Berenguer, Aina e Zaza ai due a testa di Rincon, Meite, Nkoulou e Izzo per terminare coi 3 di Falque e Baselli passando dai 7 di Belotti. Dato interessante: tutti gli esterni hanno trovato la rete. Non un caso, visto che il gioco di Mazzarri punta molto sui laterali cercando di farli arrivare anche in zona-gol.

MA L'ATTACCO... - C'è un paradosso, però: certamente l'attacco non sta facendo più di tanto per trainare le marcature granata.  Il trio Zaza-Belotti-Falque ha segnato solo 11 delle 28 reti granata, mentre le restanti 17 sono state messe a segno dagli altri 9 marcatori: difensori, esterni, centrocampisti vanno in gol, gli attaccanti lavorano per la squadra ma hanno le polveri bagnate. E' questo il quadro del Torino attuale. Viene da chiedersi come renderebbe la squadra di Mazzarri (comunque ottavo a 4 punti dal quinto posto) se gli attaccanti ritrovassero forma e goal con continuità, a differenza di quanto emerso in questa parte di stagione. Il tecnico dovrà lavorare per raggiungere anche questo obbiettivo.