- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
gazzanet
"La partita contro la Roma è stata paradigmatica per molti motivi, e sicuramente tra questi c'è la fragilità mentale e fisica dei granata nella seconda metà della partita dell'Olimpico, con i ragazzi di Mazzarri protagonisti di una partita - di fatto - a due faccie. La sindrome di Harvey Dent (per fare un paragone cinematografico) non è una novità di questa stagione, con il Toro che spesso e volentieri in questo campionato ha staccato la spina soprattutto dopo l'ora di gioco, dimostrando la propria autonomia di appena 60'. A confermarlo, sono i dati nella Lega Serie A.
"Il 23% dei gol subiti dai granata è arrivato infatti nel quarto d'ora compreso tra 60' e 75'. Toro, dunque, fragile e sulle gambe a partire dal cuore della ripresa, con - complessivamente - 8 gol incassati in quei "maledetti" 15'. Se poi si allarga la forbice all'ultima mezz'ora di gara (e dunque dal 60' al 90'), si scopre che il 41% dei palloni raccolti in fondo al sacco da Sirigu sono stati silgati in questoterzodipartita. Davvero troppi.
"Anche i dati, dunque, inchiodano i granata alla necessità di ragionare su questi continui cali fisici e mentali che dall'ora in gioco si manifestano ciclicamente in gran parte della sfide. Un problema che forse viene da monte (ovvero dalla preparazione fisica estiva), ma che Mazzarri è chiamato comunque a tamponare, per evitare che questo finale di stagione granata segua il medesimo canovaccio di quanto visto fino a questo momento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA