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Toro, i precedenti con Aureliano: bilancio positivo, ultima volta con il Monza

Toro, i precedenti con Aureliano: bilancio positivo, ultima volta con il Monza - immagine 1
I granata hanno vinto quattro volte su sette quando hanno incontrato il fischietto emiliano
Redazione Toro News

Il Torino domenica affronterà il Cagliari alle ore 18:00. I ragazzi di Vanoli devono tornare a fare punti dopo le sconfitte con Lazio e Inter. Per dirigere la sfida è stato designato il signor Gianluca Aureliano della sezione di Bologna. Con il fischietto emiliano i granata hanno ottenuto quattro vittorie, un pareggio e due sconfitte nei sette incontri che hanno preceduto la sfida con i rossoblù.

L'ultimo precedente: vittoria con il Monza e rigore a favore dei granata

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Negli ultimi due precedenti in cui il Torino ha incontrato Aureliano i granata si sono imposti 1-0. Nell'ultimo in particolare, quello contro il Monza, il Toro è riuscito a superare i brianzoli grazie ad un rigore assegnato per un fallo di Pessina su Ricci. La trattenuta in area del capitano del Monza è stata giudicata fallosa da Aureliano e a portare i 3 punti a casa ci ha pensato poi Antonio Sanabria. Zero cartellini per il Torino in quell'occasione.

Toro, il primo precedente: Atalanta-Torino 2-1

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Il primo incontro, datato 22 aprile 2018, tra il Torino e l'arbitro Aureliano non fu felice per i granata. I piemontesi, allora guidati da Mazzarri, uscirono sconfitti dalla sfida di Bergamo. Non ci furono grosse sbavature da parte del fischietto emiliano. L'unico episodio controverso accadde intorno alla prima metà della ripresa. Con il match ancora fermo sul risultato di 1-1Gosens colpì con la mano un tiro di Ljajic, indirizzato verso la porta difesa da Berisha. Aureliano non ravvisò alcuna irregolarità e non ritenne che ci fossero gli estremi per fischiare il penalty. Dalla postazione Var non arrivò alcuna segnalazione: analizzando le immagini si poté notare come il giocatore nerazzurro, al momento dell'impatto, si trovasse molto vicino all'avversario (circa a un mezzo metro di distanza) e per di più con una posizione del corpo piuttosto congrua. Giusto non fischiare.

 

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