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Più passa il tempo, più cresce la pericolosità offensiva del Torino. Questo il trend positivo che fa ben sperare mister Giampaolo, in un avvio di stagione sta vedendo la formazione granata alle prese con più difficoltà che soddisfazioni.
NUMERI - Una crescita costante quella fatta registrare dal Torino da inizio stagione a oggi. Dalle 3 occasioni da gol costruite da Belotti e compagni nel match d'esordio contro la Fiorentina - e nel successivo incontro casalingo contro l'Atalanta -, la formazione di Giampaolo è stata in grado di raddoppiare la propria pericolosità offensiva contro il Cagliari (6 le occasioni da gol create contro i sardi) e quasi triplicare il trend iniziale nell'ultimo match disputato contro il Sassuolo. Al Mapei Stadium, infatti, i granata hanno costruito ben 11 occasioni da gol: frutto di tre reti segnate e almeno altre tre azioni che avrebbero potuto agevolmente portare al gol (due di Verdi ed una di Meité nel primo tempo).
CRESCITA - Numeri che, non a caso, il Torino ha fatto registrare dopo la pausa per le nazionali dello scorso fine settembre. Pausa che, nonostante le tante assenze, ha permesso a Giampaolo di lavorare su alcuni concetti offensivi con continuità. La differenza poi l'ha fatta anche lo straordinario momento di forma attraversato da Andrea Belotti: autore di 5 reti in questo avvio di stagione e già capocannoniere della Serie A al pari di Caputo e Lukaku (in attesa di Ibrahimovic, in campo questa sera contro la Roma). Il prossimo step dunque pare chiaro: abbinare questa ritrovata verve offensiva ad una tenuta difensiva altrettanto positiva.
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