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Attesa per stasera la decisione dell'Alta Corte del CONI sulla Licenza Uefa del Parma
"A decidere la stagione 2013-2014 del Toro può essere un mercoledì di fine maggio, a campionato già terminato. L'Alta Corte del CONI, massimo organo di Giustizia Sportiva, si riunirà oggi alle 18 per decidere sul ricorso del Parma Calcio per la doppia negazione del rilascio della Licenza Uefa da parte della FIGC. La Licenza è l'autorizzazione della UEFA, rilasciata dalle federazioni nazionali, imprescindibile per poter partecipare a una competizione europea, Europa League o Champions League che sia. Qualora l'Alta Corte respingesse il ricorso del Parma, le porte dell'Europa League si aprirebbero per il Toro, che ha perso al 93' dell'ultima giornata di campionato la possibilità di conquistare il pass sul campo.
"FIDUCIA DA PARMA, SILENZIO DA TORINO - Il Parma si è detto a più riprese fiducioso, sia per bocca del suo AD Leonardi sia tramite i suoi calciatori, mentre il Torino si è chiuso in un opportuno silenzio sulla questione ma ha presentato all'Alta Corte le sue controdeduzioni: ciò vuol dire che il Parma dovrà, nel dibattimento che si terrà stasera, rispondere punto su punto anche alle questioni poste dalla Società granata. Il nocciolo del problema della società di Tommaso Ghirardi, lo ricordiamo, è il mancato versamento di 300.000 Euro di ritenute IRPEF su somme pagate a titolo di incentivi all'esodo ad alcuni calciatori di proprietà dei ducali ma militanti in altre squadre. Una somma di denaro esigua per quello che è il mondo pallonaro ma che non è stata versata, per un evidente disguido dovuto a negligenza, entro i termini prefissati: quanto basta per contravvenire alla stringente normativa UEFA in merito.
"IL CANONE DELL'EQUITA' - Dal punto di vista tecnico non c'è dubbio che il regolamento non sia stato rispettato, ma l'Alta Corte del CONI potrebbe ricorrere a parametri non di stretto diritto ma di equità, dando rilevanza alla buonafede del club emiliano e al conseguimento del risultato sportivo. Difficile fare un pronostico sulla decisione finale, che arriverà probabilmente in serata. I cinque giudici che formano la Corte del CONI, presieduta dall'ex Ministro della Repubblica Franco Frattini, prenderanno una decisione autonoma (Occorre rispetto per le decisioni del CONI, ha affermato ieri il Presidente FIGC Abete) ma scomoda, che molto influirà sul futuro delle due società. Il verdetto potrà essere infatti impugnato anche davanti alla giustizia ordinaria, in questo caso il TAR del Lazio, ma il merito della sentenza difficilmente potrà essere ribaltato.
"C'è la prossima stagione da pianificare: il Torino aspetta novità da Roma per decidere che piano adottare riguardo a calciomercato e ritiro estivo.
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