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Tameze during the Italian Serie A, football match between Torino FC and Juventus FC on13 April 2024 at Stadio Olympic Grande Torino, Turin Italy. Photo Nderim Kaceli
Terminata la stagione, su Toro News torna l'appuntamento con i pagelloni di fine anno: a ogni giocatore assegneremo un voto che riassuma la stagione 2023/2024. Buona lettura.
Il jolly di Ivan Juric si chiama Adrien Tameze. L'ex Verona, arrivato nell'ultima sessione di mercato estiva, doveva semplicemente ricoprire il ruolo di centrocampista. Invece i tanti infortuni che hanno afflitto la difesa granata soprattutto nella prima parte di stagione hanno spinto Juric a fidarsi del suo pupillo nel ruolo inedito di braccetto della difesa a tre. Lavoro che il francese ha ricoperto con grande abnegazione, sacrificandosi in un ruolo non suo. Lavoro portato avanti con buoni risultati.
Una delle prime partite di Tameze come braccetto di difesa è contro il Sassuolo nel girone d'andata. L'ex Verona è grande protagonista della sfida non solo in fase di difesa, ma anche in fase d'attacco. Anzi, ha coniugato al meglio il recupero palla e l'assistenza al reparto d'attacco. Il primo gol del Torino firmato Sanabria nasce da un recupero del francese a centrocampo e da un pallone per il paraguaiano, dove c'è semplicemente scritto "basta spingere". Il gol del definitivo 2-1 siglato da Vlasic arriva ancora da un recupero di Tameze, che successivamente apre il corridoio per la prima rete in campionato per il croato.
Tameze non gioca da braccetto questa partita, ma bensì nel suo ruolo naturale. Non è una delle migliori partite del Torino di Juric, ma per il francese è una gara da volto completamente negativo. Sulla coscienza c'è il gravissimo errore nella gestione della rimessa laterale da cui nasce la rete di Swiderski al 67'. Un errore che poteva costare tantissimo al Torino nella corsa al nono posto in classifica, poi cancellato da Savva, Dellavalle e infine Pellegri.
Una stagione discreta per il centrocampista granata. Un soldato di Ivan Juric che ha risposto presente alla chiamata soprattutto nei momenti di difficoltà. Il lavoro ricoperto in difesa è stato dettato dall'emergenza difensiva che ha attanagliato il Torino per buona parte della prima stagione e anche dopo. Impiego ricoperto con senso di sacrificio, che ha permesso a Tameze di riscoprirsi ancora una volta duttile.
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