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Toro, il prezzo si abbassa

Federico Danesi

Svalutation, cantava Adriano Celentano molto prima che Urbano Cairo prendesse in mano il Toro. Svalutaton, canterà anche il mercato di giugno alla fine di una stagione che dal punto di vista dei bilanci,...

"Svalutation, cantava Adriano Celentano molto prima che Urbano Cairo prendesse in mano il Toro. Svalutaton, canterà anche il mercato di giugno alla fine di una stagione che dal punto di vista dei bilanci, senza una sterzata netta della dirigenza, si annuncia di lacrime e sangue, figlia di una politica che potenzialmente rischia di non pagare.

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"VETERANI IN DISCESA - Al netto delle partenze di Agostini e Sgrigna, unite agli innesti in corsa di Cinaglia e Gatto (in attesa di Barbosa), l’attuale rosa nelle mani di Giampiero Ventura vale poco più di 26 milioni di euro, considerando però giocatori che sembrano avere un destino segnato. Chiaramente i prezzi li fanno il mercato, gli agenti e i dirigenti, ma basta fare esempi concreti per capirci: Gillet può valere, considerata età ed esperienza, almeno 2,5 milioni ma se dovesse arrivare una squalifica il suo valore scenderebbe decisamente. Un Cerci decisivo in campo potrebbe essere complessivamente valutato almeno 6 milioni, quello del girone d’andata non avrebbe decisamente questo prezzo. Meggiorini sino al 2011 sul mercato poteva andare per una cifra non inferiore ai 2,4 milioni, ma provate a proporlo ora a questo prezzo. E ovviamente poi c’è il caso Bianchi: realisticamente vicino ai 4 milioni, ma dal 1° febbraio libero di accasarsi alle sue cifre e senza portare nulla in cassa.

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"OGBONNA E GLI ALTRI - Poi ci sono i giovani: Ogbonna è realisticamente il valore aggiunto pesa all’incirca come metà della rosa anche se dev’essere in piena efficienza fisica e lo diranno solo gli esami oltre al suo recupero. D’Ambrosio è uno dei pochi che, giocando, si sia rivalutato, e oggi sfiora i 500mila euro, mentre Diop al di là dei suoi (troppi) infortuni può valere 200mila euro perché oggi è più di una scommessa. Caso a parte sono Bakic e Sansone: uno è arrivato anche per volontà della Fiorentina che ovviamente ora teme di vederlo deprezzato e di non poter godere di un giocatore maturato, visto che il campo lo ha visto nulla. Intanto però ha depositato la comproprietà e sino a giugno gli accordi vogliono che il ragazzo resti in granata. Discorso diverso per Sansone, con il Sassuolo a premere perché il ragazzo giochi in modo da poterselo riprendere o piazzare a giugno senza perdere quei 2,5 milioni investiti. Certo, quelle di Giangaspero e Maugeri sulla carta sono operazioni interessanti anche in relazioni ai costi, ma si tratta pur sempre di scommesse.

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"I CONTI TORNANO? - Tutte valutazioni che spettano alla triade. E fatta salva la convinzione che tutti vogliano il bene del Toro, anche perché di prove contrarie sino ad oggi non ne abbiamo avute, a giugno come in ogni azienda che si rispetti ognuno dei diretti interessati risponderà dei risultati maturati, in campo come nel conto economico. Anche se ai tifosi tutto sommato interessano più i primi.Federico Danesi

" (foto M.Dreosti)