Toro, Immobile: voto 7.5

E' la stagione della consacrazione. Con un bottino di 8 reti, suo record di gol in Serie A, Ciro Immobile è ormai divenuto l'idolo dei tifosi e tassello fondamentale del Toro. L'aria europea che si respira sotto la Mole è anche merito suo.

INIZIO SENZA GOL - Forma con Cerci la coppia d'attacco più prolifica della Serie A. L'attaccante napoletano, giunto in estate con l'intento di riscattare la deludente esperienza a Genova su sponda rossoblu, ha stregato tutti. Fin dalle prime partite Ciro ha messo in mostra una grinta e uno spirito di sacrificio davvero invidiabili. Il gol faticava ad arrivare ma tutto è sempre stato compensato con prestazioni molto generose. Nelle prime 5 gare il copione era sempre lo stesso: corsa, palloni rubati e assist per i compagni. L'unica pecca? Il gol che faticava ad arrivare ma poco importa perché le sue prestazioni erano ugualmente strepitose.

VERO BOMBER - Il cambio di rotta avviene proprio a Genova, città che lo scorso anno non lo ha mai capito appieno. Dall'altra parte c'è la Sampdoria e Ciro riesce finalmente a sbloccarsi trovando il suo primo gol con la maglia granata. Un evento che rende ancora più splendido il campionato dell"attaccante classe 90'. Da quel giorno ci prende gusto e va a segno altre sette volte nelle partite seguenti. Ciro ritrova quel senso del gol che lo aveva messo sotto la luce dei riflettori a Pescara due stagioni fa, acquisendo partita dopo partita una sicurezza invidiabile. Insieme a Cerci diventa il faro dell'attacco granata stupendo tutti a suon di gol e di prestazioni di altissimo livello. Chiude il 2013 con il botto con una prova superlativa con il Chievo, impreziosita da due gol di cui uno da vero fuoriclasse.

SOGNANDO IL BRASILE - Ma Immobile non si sta rivelando solamente un bomber d'area quanto fondamentale nel gioco di Ventura. Il suo contributo in fase difensiva è ormai indispensabile e Ventura lo sa bene. Il suo rendimento è in continua crescita settimana dopo settimana e Prandelli lo sta monitorando con grande attenzione. Chissà che per Ciro la stagione non possa allungarsi con il mondiale brasiliano. Lui nel frattempo segna e fa sognare il Toro.