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Toro, in attacco non ci si rassegna

Redazione Toro News

Oggi il Torino ha sostenuto un’amichevole a Busca. Il mister si attendeva indicazioni utili da questa partitella, visto l’impegno particolarmente delicato che attende lui e i suoi; tanto è vero che ha...

"Oggi il Torino ha sostenuto un’amichevole a Busca. Il mister si attendeva indicazioni utili da questa partitella, visto l’impegno particolarmente delicato che attende lui e i suoi; tanto è vero che ha mischiato le carte come non è solito fare, inserendo un mix di titolari e riserve tanto nel primo quanto nel secondo tempo, mentre usualmente il trevigiano è allenatore che non ha paura di far sapere la formazione che intende schierare né lo schema che applicherà. Assenti per scelta tecnica Dzemaili ed Amoruso, e per condizione fisica precaria Diana, per l’intero secondo tempo ha giocato Natali; una bella notizia, ma il centrale del Torino, a differenza del pari-ruolo interista Cordoba, non rientrerà domenica, ma più probabilmente nell’impegno successivo (mercoledì contro il Chievo).

"Tra le note emerse da questo impegno nel cuneese, la più evidente riguarda sicuramente il settore d’attacco, che a giudicare da quanto visto oggi vanta davvero delle alternative valide oltre al tridente che fa sognare i tifosi. Le cinque reti messe a segno, infatti, vengono tutte dagli attaccanti cosiddetti di riserva: Abbruscato, Ventola, Stellone.Elvis ha messo a segno il secondo ed il terzo gol; a onor del vero, due reti non memorabili, e anzi va detto che altre ne ha fallite. Quel che di positivo si è visto è però il suo movimento, atto a favorire lo sviluppo corale dell’azione offensiva, ed efficace in questo senso. Una caratteristica che non sempre gli è stata propria. Anche per Ventola vale un discorso simile: ossia, la quarta e quinta rete del Toro che ha realizzato oggi sono state decisamente facili. Nel suo caso, però, c’è da rimarcare l’effetto benefico che i gol, seppur realizzati contro una formazione dilettantesca, possono avere sotto il profilo del morale, per un giocatore bersagliato dalla sfortuna quanto lui, tanto da essere finito quasi nel dimenticatoio. Infine Stellone: ha aperto le marcature, e soprattutto si è mosso bene, come sempre. Ha difeso la palla con la consueta forza, si è destreggiato tra gli avversari con la nota abilità. Ma con l’altrettanto conosciuta mancanza di cattiveria ha perso diverse occasioni per calciare a rete. La forma comunque è buona, così come quella di Malonga, apparso in netta ripresa dopo un paio di apparizioni non confortanti.

"L’AmBiRò rimane comunque intoccabile, per ora; un gol a testa nelle prime due partite di campionato, ed un tasso tecnico che appare comunque superiore, sono fattori che ne blindano la titolarità. De Biasi sa, però, che le alternative sono di valore: dispone di elementi che in molte squadre giocherebbero titolari, e che se in forma possono garantire il loro contributo nel sostituire un compagno stanco, non in giornata, o (facendo gli scongiuri del caso) infortunato. L’inserimento contro la Reggina non ha portato molti frutti, ma a quel punto era la squadra tutta che aveva tirato i remi in barca: non mancheranno le occasioni perchè i vari Abbruscato, Malonga, Stellone e Ventola possano mostrare, seppure a tratti, il loro valore. L'impressione data oggi è che una concorrenza qualificata come quella del tridente titolare possa fungere da stimolo perché questi attaccanti si impegnino al massimo delle loro possibilità.