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Toro in numeri: Adams il miglior marcatore, ma l’assenza di Zapata non lo favorisce

Toro in numeri: Adams il miglior marcatore, ma l’assenza di Zapata non lo favorisce - immagine 1
Da quando il capitano granata si è infortunato, l'efficacia sotto porta dello scozzese è diminuita
Luca Bonello
Luca Bonello Redattore 

Che Adams ha recuperato dai problemi fisici dell'ultimo periodo e, dopo aver saltato il derby e le sfide di Nations League con la maglia della sua Scozia, è pronto a riprendersi la maglia da titolare nella gara casalinga del Torino contro il Monza. L'ex Southampton riparte da un minutaggio di 789' tra Serie A (674') e Coppa Italia (115'), da 4 gol segnati (3 ed 1) e da 2 assist serviti (1 e 1). Dopo 11 presenze in campionato e 2 in Coppa, è facile affermare che Adams, tra i vari acquisti del mercato estivo, è quello che ha avuto l'impatto migliore al Toro.

Adams: l'infortunio di Zapata non lo ha aiutato

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In questo avvio di anno, Adams ha saputo dire la sua in zona offensiva, segnando lo stesso numero di reti di Duvan Zapata, ovvero 3 in campionato ed 1 in Coppa Italia. La differenza sinora, però, l'ha fatta l'assenza del capitano granata, dato che, fin quando quest'ultimo era in campo, sullo scozzese c'erano meno attenzioni difensive e quindi aveva più facilità di concludere a rete. Con l'infortunio del colombiano, tutto è però cambiato, con Adams che ha iniziato a fare molta fatica sotto porta. L'ultimo gol risale infatti al 2-3 casalingo con la Lazio, avvenuto una settimana prima del crac del ginocchio di Zapata.

Adams: da migliorare la precisione nei passaggi

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La maggiore attenzione delle difese ha un po' scalfito l'efficacia di Adams, che anche in fase di manovra non è stato particolarmente preciso. Infatti, con il 70,9% di passaggi riusciti è il quarto peggior granata a livello di precisione: peggio di lui hanno fatto solo Njie (69,4%), Zapata (69,4%) e Milinkovic-Savic (68,3%). Chiaro, a lui è richiesto il filtrante tra le linee anziché il semplice appoggio in fase di costruzione, ma per un calciatore che è stato acquistato soprattutto per svolgere la fase di collante tra centrocampo ed attacco, è evidente come questo dato vada aumentato. Ci sono numeri migliori, invece, a livello di dribbling: con 5 riusciti è colui che, insieme a Vlasic, ha più volte saltato l'uomo da inizio campionato ad oggi.

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