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Cesare Bovo ha iniziato la stagione con la consapevolezza di partire sempre secondo, alle spalle del titolare Nikola Maksimovic. L'infortunio del difensore con la propria Nazionale, però, ha rimescalato le carte e Bovo, dalla panchina, si è trovato catapultato in campo. Titolare. Dalla terza partita di campionato contro l'Hellas Verona il difensore romano ha cominciato sempre dal primo minuto, disputando tutti i 90' delle successive cinque partite senza mai essere sostituito.
INAMOVIBILE - Spesso alle prese con infortuni più o meno seri, in questa prima parte di stagione Bovo sta conoscendo una discreta continuità fisica: 450' minuti, tutti da titolari. Rappresenta una vera garanzia per il reparto arretrato: con una media dell'89% di passaggi andati a buon fine, si conferma come uno dei giocatori più precisi nell'intera rosa quando si tratta di liberarsi della sfera.
PULITO NEGLI INTERVENTI - In cinque partite da titolare ha rimediato solamento due ammonizioni: una contro il Chievo e una contro il Palermo. Dopo due stagioni al servizio di Ventura ha assimilato bene il concetto più importante del pensiero del tecnico granata: mai buttare via la palla. Il pallone deve "frullare", il gioco deve partire sempre dai difensori: i 76.4 passaggi medi a partita lo dimostrano. Il suo metro e ottanta di altezza si fa sentire soprattutto nelle palle alte: il difensore vince il 75% dei contrasti aerei nei quali decide di impegnarsi, sia in fase difensiva che offensiva.
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