Gleison Bremer è il leader della difesa del Torino. Questa è la stagione della sua consacrazione. Anche i numeri certificano un rendimento alquanto soddisfacente da parte del difensore brasiliano. Il suo rating è pari a 7.38, secondo quanto riporta Whoscored.com, agenzia internazionale di statistiche che elabora i dati ufficiali di Opta. E grazie a questo dato si attesta al terzo posto tra i giocatori di Serie A. Meglio di lui hanno fatto soltanto Lorenzo Pellegrini della Roma (con più o meno lo stesso minutaggio di Bremer) e Paulo Dybala della Juventus (con 200 minuti in meno giocati). Il brasiliano del Torino non è mai andato sotto il 6,83, il che certifica una costanza realmente invidiabile. Il sudamericano, smaltiti i problemini alla caviglia di inizio stagione, ha collezionato 11 presenze per un totale di 974 minuti. Ha già segnato un gol (alla Salernitana), ha fornito un assist (contro la Sampdoria) e ha preso tre cartellini gialli.
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Toro in numeri: Bremer è una vera eccellenza ed è terzo per rating in Serie A
L'analisi statistica sui giocatori del Torino secondo i dati di Whoscored.com e Opta
DUELLI AEREI - Un numero spicca su tutti gli altri e rende Bremer un difensore particolarmente apprezzabile nel gioco aereo. Vince infatti in media 3.8 duelli aerei a gara. Se nel rating della massima serie si piazza al terzo posto, invece in questa specifica graduatoria si colloca ai piedi del podio. Infatti, è quarto ma secondo tra i difensori, dietro a Merih Demiral dell'Atalanta che ha giocato 625 minuti, ovvero 250 in meno del granata. Comanda la classifica il norvegese della Sampdoria Morten Thorsby che vince in media 5,1 duelli aerei a gara. Al secondo posto, invece, c'è Milan Djuric della Salernitana, il quale, però, ha giocato molto meno rispetto agli altri tre citati. Bremer è quindi un'assoluta garanzia nel gioco aereo, come dimostrato sul campo contro centravanti di un certo spessore quali Victor Osimhen e Ciro Immobile. Tra l'altro in quei match non ha vinto soltanto nei duelli aerei ma anche in quelli più propriamente fisici, tanto che si colloca al primo posto anche di questa graduatoria. E non è finita: il brasiliano, infatti, primeggia anche per numero di passaggi intercettati a gara (3,9 contro i 3,1 di Omar Colley della Sampdoria, secondo nella speciale classifica) e per numero di palle recuperate.
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PRECISIONE PASSAGGI - L'altro dato che va rimarcato a proposito del brasiliano è quello inerente la precisione dei passaggi effettuati durante una partita. La percentuale è pari all'81,6%. In questo caso Bremer avrebbe margini di miglioramento, anche se si attesta già su un buon livello. Molto spesso, tra l'altro, la giocata corta non spetta a lui, perno centrale della difesa a tre, bensì ai due braccetti laterali. Così si spiega, ad esempio, l'88,5% di efficacia nei passaggi di Ricardo Rodriguez che, a differenza di Bremer, è chiamato meno soventemente al rilancio. Per prendere come esempio un difensore che da tutti è considerato una sorta di regista basso, ovvero Leonardo Bonucci, ha una precisione nei passaggi dell'87,6%. C'è, come si può intuire, margine di crescita per Bremer ma essersi attestato stabilmente al di sopra dell'80%, se sommato con gli altri dati pocanzi esposti (dal rating ai duelli aerei vinti sino ai passaggi intercettati e al numero di palloni recuperati), fa sì che il brasiliano sia da considerarsi a tutti gli effetti uno dei difensori più completi del campionato.
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