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Toro in numeri, Ilic: serve più precisione nel tiro in porta. Male in fase difensiva
Un giocatore dal quale ci si aspetta certamente di più è Ivan Ilic, il quale, dall'arrivo in granata ad oggi, non ha mai dato la sensazione di valere i 15 milioni spesi dal Toro per aggiudicarsi il suo cartellino. Anche in quest'annata, le statistiche del serbo non sono esaltanti, nonostante sia uno dei calciatori di punta della formazione di Paolo Vanoli. In 12 giornate di campionato, Ilic ha collezionato 9 presenze, di cui 7 da titolare, restando in campo per un totale di 581'.
Essendo uno dei giocatori di maggior qualità del Torino, da Ilic ci si aspetta un contributo importante in fase offensiva. Infatti, considerati tutti i centrocampisti della rosa, il serbo è quello che, a pari merito con Ricci, ha effettuato più tiri (9) e segue in questa classifica Zapata (21), Adams (15) e Sanabria (10). Non è stato però preciso, dato che solo 4 volte ha centrato lo specchio della porta e solo in un'occasione ha segnato (nel 2-1 contro l'Atalanta). Non bene nemmeno quando si tratta di saltare l'uomo, dato che ha completato solo 3 dei 6 dribbling tentati in questa stagione (168esimo in Serie A). Meglio, invece, in fase di palleggio, dato che ha completato l'88% dei passaggi tentati (solo Ricci, con l'89,1%, ha fatto meglio di lui tra i non difensori).
I numeri di Ilic non sono esaltanti nemmeno in fase difensiva: in 9 partite ha intercettato 4 volte la sfera, mentre in sole 3 occasioni è riuscito a strappare il pallone ad un avversario. Pochi anche i falli (6), anche se con 3 cartellini gialli rimediati è nel gruppo dei 7 più ammoniti in casa granata. Saldo negativo per quanto riguarda il rapporto tra duelli vinti (23) e duelli persi (29), mentre solo Karamoh (1) ha effettuato meno tackle vincenti (2) di lui in stagione. Insomma, le statistiche di Ilic non sono di certo positive: da lui ci si aspetta di più sia in fase offensiva che in quella difensiva.
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