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"Arrivato nel gennaio scorso dal Chievo, a titolo definitivo, Maxi Lopez ha subito incarnato la figura di quell’attaccante di cui il Toro era tanto alla ricerca: un mix di esperienza ed imprevedibilità, un elemento capace di conquistare subito l’affetto dei tifosi e trascinare la squadra a suon di gol ma non solo. Già, perché se è vero che in queste prime sette partite di campionato il numero 11 ha segnato solamente una rete, su rigore contro il Carpi, è indubbio che la sua presenza/assenza in campo condizioni psicologicamente tutti i granata: i compagni vedono nell’argentino un elemento su cui poter fare affidamento in ogni situazione, e nel momento in cui scende in campo tutto il Toro acquisisce più sicurezza. Di questo ne è consapevole anche Giampiero Ventura: pur avendo a disposizione cambi validi e facendo continuamente ruotare la spalla di Quagliarella il tecnico ha fatto scendere in campo Maxi, dal primo minuto o a gioco in corso, sei volte in sette partite per un totale di 329 minuti.
"PASSAGGI - Una delle maggiori qualità di Maxi, utilissima in campo e molto apprezzata dai tifosi, è la sua grande capacità di proteggere il pallone contro anche più di un avversario, per poi scaricarlo o cercare la giocata costruita con risultati quasi sempre ottimi. Il numero 11 granata tocca dunque molti palloni nell’arco di una partita, anche in fase di recupero, ed il 73% dei suoi passaggi va a buon fine. Il fatto che dia una grande mano a tutta la squadra anche in fase difensiva è poi dimostrato dai falli commessi: 2,5 a match in media, tutti ovviamente frutto del ripiegamento volto ad evitare la manovra avversaria.
"TIRI - Per quanto riguarda la fase offensiva, Maxi può essere considerato una vera a e propria punta da area di rigore; per lo meno in questa stagione, non ha infatti ancora mai cercato la conclusione da fuori area. Tutti i tiri dell’argentino sono infatti arrivati dall’interno dell’area di rigore, suo terreno di caccia. Questo dato non deve però ingannare: non si tratta infatti di un giocatore che trascorre la partita in area limitandosi a correre poco ed aspettando che il pallone arrivi dai compagni; "la Galina" infatti, e questo dato sorprende parecchio, è uno degli sprinter del collettivo granata con una velocità media di 8,5 km.
OCCASIONI - Infine, la grande capacità di sfruttare le chance. In sette partita Maxi si è creato, o ha approfittato dello spazio creatogli dai compagni, sette occasioni da gol: precisamente una a partita. Nel 100% dei casi l’argentino non ha temporeggiato ed ha calciato in porta cercando la rete, dunque si tratta di sette occasioni sfruttate su sette disponibili, numeri che indicano un certo cinismo e velocità di pensiero. Questo è dimostrato da un dato ulteriore: il 100% dei tiri di Maxi in questa stagione hanno centrato la porta: l'ex Chievo finora non ha mai calciato fuori dallo specchio difeso dal portiere avversario. L’argentino è una colonna di questo Torino e lo dimostrano anche “piccoli” dati come questi.
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