A guardare i numeri di Dennis Praet viene da chiedersi dove sarebbe il Toro se Juric avesse avuto il belga sempre a disposizione. In soli 315 minuti disputati (l'equivalente di tre partite e mezzo) il trequartista granata ha già messo a referto un gol e un assist: ogni 90' minuti con Praet in campo, quindi si sono tradotti in 0,57 contribuzioni. Praet ha risposto subito presente: gli si chiedeva un'iniezione di qualità sulla trequarti e i dati sugli expected assist lo vedono in testa alla classifica dei giocatori granata (1,6 xA) nonostante un minutaggio sensibilmente inferiore rispetto a Lukic e Brekalo che lo seguono in graduatoria.
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Toro in numeri: Praet è troppo importante, deve trovare continuità
Pochi minuti disputati, tanto talento: Praet può essere il fulcro del gioco offensivo granata, ma deve trovare la continuità che gli manca
POTENZIALE - Proiettati sull'intero campionato, quelli di Praet sono numeri da capogiro. Evidenziano, però, il grande problema avuto dal numero 22 granata nell'esperienza a Leicester: la continuità. Il centrocampista originario di Leuven è soltanto il sedicesimo giocatore più impiegato nel Toro: pesa, ovviamente, il lungo stop causato dall'interessamento distrattivo al bicipite femorale della coscia sinistra rimediato alla prima da titolare contro il Sassuolo.
AZIONI DA GOL - Sarà importante gestirlo bene nel corso della stagione, perché dopo Cristian Ansaldi (1,07), Praet è anche il giocatore del Toro che crea più occasioni da gol ogni 90' (0,86). Un altro dato che dà la misura dell'importanza di Praet è quello dei punti conquistati con lui in campo: sono 2,00 i punti conquistati in media nelle partite cui il belga ha calcato il terreno di gioco e nessun giocatore del Toro ha fatto meglio. La speranza, quindi, è che l'ex Leicester possa superare definitivamente i problemi fisici che lo hanno tormentato nell'ultimo periodo. Se ci riuscisse, il Torino avrebbe un regista offensivo con i fiocchi sulla trequarti.
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