Di seguito un bilancio sul rendimento di Samuele Ricci in questa prima parte di stagione. Il centrocampista granata è il fulcro della mediana del Torino. Il suo impiego è essenziale nelle geometria in mezzo al campo, come dimostrato dal suo grande utilizzo da parte di Vanoli. Il giocatore però deve migliorare nelle giocate individuali.
FOCUS
Toro in numeri, Ricci è il perno della squadra: suo il più alto minutaggio in rosa
Ricci è la certezza di questa stagione
—Il dato emblematico di Samuele Ricci è il minutaggio: 1008' minuti giocati fin qui in Serie A, 12 partite su 12 da titolare e tutte giocate per 90' minuti tranne le ultime due uscite con Fiorentina e Juventus. Proprio nel derby il giocatore ha rimediato un infortunio muscolare che non gli ha permesso di partire con la Nazionale di mister Spalletti. Insomma, Ricci è la mente del Torino. Il suo contributo come registra in mezzo al campo è imprescindibile, Vanoli lo sa e può contare sulle buone prestazioni del giocatore che sta maturando sempre di più pur essendo un classe 2001.
Deve però sbloccare gol e assist
—Quello che però più stona in questa prima parte di stagione è il rendimento complessivo di Ricci. Il centrocampista offre sempre buone prestazioni, con giocate di qualità e mettendo in sicurezza il centrocampo. Il suo è certamente un gioco di abnegazione per la squadra, questo però influisce negativamente sulle statistiche individuali. Infatti, se la precisione dei passaggio è del 90%, con 46 palle recuperate e 27 falli subiti a fronte di soli 12 commessi compresi due gialli, la realizzazione personale è ferma. Per Ricci sono zero i gol e gli assist fin qui in campionato, certamente non è un giocatore che realizza molto, ma se il Torino vuole uscire da questa situazione critica deve anche recuperare un Ricci migliore da questo punto di vista.
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